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Phil Spencer contrario al metaverso delle aziende: deve basarsi sul giocatore

Mentre numerose aziende, sia videoludiche che non, hanno i loro obiettivi fissati sull’introduzione di un metaverso che vada ad ampliare la loro sfera d’influenza commerciale, Phil Spencer sembra avere delle ambizioni che aspirino a traguardi ben più grandi. In un’intervista al Protocol, il capo di Xbox indica una visione di metaverso che si andrebbe a originare attraverso il videogioco più popolare di sempre: Minecraft.

In esso infatti è attualmente possibile svolgere il genere di attività che viene adesso promossa nel concetto di “metaverso” diffusosi di recente: è presente un mondo totalmente aperto, che consente alle persone di creare delle cose, condividerle con altre persone, venderle ai membri della community e interagire con chiunque attraverso i propri avatar.

Inoltre, il CEO esprime il suo pensiero anche per quanto riguarda il modo in cui le compagnie tendono a vedere il metaverso come qualcosa di utile solo per loro stesse, sfruttando l’operato dell’utenza; egli sostiene invece che si dovrebbe provare a riflettere su come questo nuovo universo sia qualcosa di buono per chi ne usufruisce e per chi genera contenuti.

metaverso xbox

Un metaverso per il videogiocatore

Minecraft è un esempio ottimale che rappresenta la potenziale crescita che avrebbero dei mondi virtuali creati dagli utenti, ed è forse l’unico mezzo per illustrare alle persone come l’idea di un metaverso non sia solo a vantaggio delle aziende, che adesso si ritrovano ad abusare di questa parola in ogni loro prodotto e piattaforma, cercando di vendere empie promesse in cambio di manodopera gratuita.

Spencer si pone una domanda: per quale motivo questo metaverso dovrebbe essere un bene per i giocatori? Lui stesso sa bene come in realtà porre l’utenza al centro dei un ecosistema, costruendone le caratteristiche a seconda dei suoi bisogni e di quello dei creatori, sia in realtà la tattica migliore per poter dar vita a una piattaforma in grado di avere una rosea partenza.

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E anche se Microsoft si trova in una posizione decisamente dominante, possedendo e operando un ampio numero di strumenti fondamentali alla creazione di un proprio metaverso, la prospettiva a cui starebbe guardando il capo di Xbox pare orientata verso una direzione di condivisione. Egli infatti riterrebbe il metaverso come un’opportunità per evitare il controllo nel quale si ritrova internet nei tempi attuali, portando al compimento di un “web 2.0”.

L’universo creato con Xbox diventa una delle principali dimostrazioni di metaverso che Microsoft potrebbe voler seguire. Phil Spencer dice che non importa se oltre a Minecraft sia possibile giocare anche Roblox e Fornite: in questo progetto essi non sono competitori, ma partner che collaborano alla realizzazione della piattaforma videoludica.

Phil Spencer

Il desiderio è che la gente possa giocare a ciò che possiede su ogni genere di schermo, avendo lo stesso tipo di esperienza ovunque e con chi vuole. Per poter trasporre azioni di questo tipo serve lo stesso approccio utilizzato finora nel mondo videoludico, basato sull’apertura e sulle sensazioni di coloro che andranno a utilizzarlo in prima persona, ovvero i giocatori e i creatori.

Pensate che Spencer abbia centrato il punto per quanto riguarda l’ideale dietro il metaverso e ciò che lo circonda? Diteci la vostra opinione in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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