Gli attacchi hacker rappresentano una delle minacce più gravi alla privacy e sicurezza pubblica degli ultimi anni. È dalla fine degli anni ’90, infatti, che i criminali informatici tentano in ogni modo di penetrare nei sistemi informatici di tutto il mondo, per poi – nella maggior parte dei casi – ricavarne un profitto vendendo i dati trafugati dai computer delle vittime.
Di recente, abbiamo assistito a numerosi attacchi informatici, come quello rivolto all’FBI, o il riscatto di 50 milioni di dollari chiesto a Mediaworld dopo un attacco ransomware che ha colpito oltre 3000 server. Malgrado l’elevato numero e l’alta pericolosità dei possibili attacchi hacker che un pirata informatico può compiere, ci sono tuttavia alcuni importanti enti istituzionali che tentano di combattere la criminalità in rete.
Come il Governo del Regno Unito, che ha stabilito l’illegalità delle password di default. Anche lo Stato Italiano non sembra essere da meno, considerando che lo scorso luglio è nata l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che, come spiega già il nome, dovrebbe difendere gli interessi pubblici dai cybercriminali.
Ciò però non è avvenuto nei confronti di Sogin, una delle più importanti società pubbliche italiane che si occupa dello smantellamento degli impianti nucleari chiusi in Italia. Alcuni hacker infatti, secondo vari leak apparsi in diversi forum sul web, avrebbero trafugato oltre 800 GB di dati dall’azienda statale per poi rivenderli in rete.
I dettagli dell’attacco hacker e la risposta di Sogin
Analizzando meglio la situazione, i dati rubati dai pirati informatici a Sogin comprenderebbero alcune informazioni personali dei dipendenti, come le foto o il curriculum, mappe parziali degli impianti e anche vari dettagli di spesa. Tutto il materiale inoltre sarebbe stato messo in vendita su Internet per 250 mila dollari, da pagare in criptovalute.
La risposta di Sogin non si è fatta attendere. L’azienda ha dichiarato infatti:
Sogin comunica che ieri ha avuto evidenza di un attacco hacker al suo sistema informatico.
La Società ha immediatamente informato le Autorità competenti con le quali sono state messe in atto le procedure per porre rimedio all’accaduto e verificare l’eventuale violazione di profili collegati alla privacy e alla sicurezza dei dati.
Sogin rappresenta che la sicurezza sia nucleare che convenzionale degli impianti e la loro operatività è sempre stata garantita
Fonte: nota ufficiale di Sogin.