Secondo l’indiscrezione lanciata oggi dal quotidiano Milanofinanza, il colosso dell’e-commerce starebbe valutando la possibilità di acquistare DAZN, la piattaforma streaming sportiva che da quest’anno e per il prossimo triennio avrà in esclusiva tutto il campionato di Serie A.
Da qualche tempo Amazon sta puntando molto sul settore dello sport in streaming, come dimostrano ad esempio gli investimenti fatti in Inghilterra, in cui trasmettono la Premier League o anche con la partita in esclusiva in ogni mercoledì di Champions League nel nostro paese.
Considerando che la liquidità non è un problema per la società fondata da Jeff Bezos, questo investimento permetterebbe a Amazon di entrare più velocemente nel mondo dello sport europeo, in quanto darebbe loro la possibilità di non dover aspettare la scadenza degli accordi dei diritti TV per i campionati più importanti (ad esempio in Italia scadono nel 2024, in Germania nel 2025).
DAZN aveva già aperto a questa possibilità
La stessa DAZN potrebbe essere aperta a un cambiamento dell’asset societario, come aveva affermato il co-Ceo James Rushton lo scorso aprile
“Alle giuste condizioni, nei prossimi anni potremmo guardare al mercato dei capitali pubblici o privati”.
Dichiarazioni che sicuramente non sono sfuggite ai vertici della società americana. Come riportato dal quotidiano è ancora presto per sapere se questo interesse si trasformerà in qualcosa di più concreto, ma sicuramente i ragionamenti sono in corso da più di un mese.
Rimarrebbe il discorso piuttosto complesso, riguardo la sostenibilità economica di un progetto simile, come dimostrano le difficoltà di DAZN e Tim in Italia, che avevano portato la società inglese a valutare seriamente l’ipotesi di eliminare la doppia visione in contemporanea tramite un singolo account, proposta che è stata però messa momentaneamente da parte, dopo le enormi polemiche scatenate dall’utenza.
Nel caso l’interesse si concretizzasse, sarebbe poi da capire come Amazon voglia strutturare il suo servizio. Infatti, difficilmente questi contenuti potrebbero essere inseriti nell’offerta Prime (in cui al momento è inclusa la partita di CL in Italia), in quanto renderebbe il costo troppo alto per la clientela. Avrebbe sicuramente più senso “staccare” le due offerte, realizzando un abbonamento ad hoc per chi è interessato a fruire del servizio, utilizzando magari un marchio diverso da quello della casa madre.
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