Il sito bandaultralarga.italia.it, creato nel 2016 per attuare l’Agenda Digitale Europea, è uno spazio in cui il cittadino può monitorare la pianificazione e l’andamento dei lavori volti a realizzare la cosiddetta Banda Ultra Larga (una rete capace di trasportare i dati alla velocità di 100 Mbit/s o per lo meno idonea a garantire un traffico di 30 Mbit/s).
L’avanzamento tecnologico ha però spostato l’attenzione del pubblico su una nuova rete, la fibra ottica, che è capace di arrivare a 1 Gbit/s. Per questo il Governo italiano ha deciso di implementare nel sito della Banda Ultra Larga un modo per controllare lo sviluppo sul territorio della nuova connessione.
Il sito della Banda Ultra Larga si aggiorna
La mappa aggiornata del sito Banda Ultra Larga permette all’utente di distinguere con facilità le zone bianche (in cui le reti ad alta velocità non sono né realizzate né progettate), le zone grigie (in cui è presente una rete ad alta velocita o è comunque in fase di progettazione) e le zone nere (in cui sono state costruite, o comunque progettate, almeno 2 reti ad alta velocità). Inoltre, come già accennato, la mappa permette anche di capire se nella propria zona è presente la fibra a 1 Gbit/s o se sono previsti interventi in questo senso.
Come utilizzare la mappa
Cercando il proprio indirizzo (per esempio via dei Bruzi 16, Roma) ci si troverà di fronte a due colonne: quella a sinistra indica la zona di appartenenza, la copertura di rete ed eventuali interventi, avvenuti o pianificati (nel caso in esame siamo in una zona grigio/nera, coperta da fibra a 30 Mb/s; i lavori per la rete 1Gbit/s inizieranno nel 2024), quella a destra invece indica la velocità massima che è possibile raggiungere nell’anno corrente (in questo caso è compresa tra i 100 e i 200 Mbit/s). In aggiunta, in fondo alla scheda è possibile controllare il numero di operatori attivi al momento della ricerca (nel nostro caso sono presenti solo 2 operatori di rete che operano tra 30 e 100 Mbit/s).
A nostro parere la nuova versione, che espone in modo chiaro, sintetico e puntuale tutte le informazioni necessarie, ha migliorato sensibilmente l’accessibilità del sito, segnando così un punto di discontinuità con il passato.
Fonti: smartworld.it.