Annunciato all’E3 2018 con un primo trailer e poi riproposto alla recente Square Enix Presents dell’E3 2021, Babylon’s Fall è il nuovo titolo di Platinum Games, distribuito da Square Enix e prossimamente in uscita esclusivamente per PlayStation 4, PS5 e Steam.
Babylon’s Fall è un action-RPG cooperativo, che, come vedremo, si distingue per una direzione artistica e un’estetica a dir poco particolare. Nel corso degli scorsi mesi, Square Enix ha organizzato differenti fasi di collaudo del gioco: la terza fase si è conclusa ieri e ha mostrato una buona parte del mondo di gioco, dalla caratterizzazione dei personaggi al gameplay.
Prima di poter mettere mano al controller, i giocatori di tutto il mondo hanno assistito a molteplici annunci e trailer del gioco, distribuiti nel corso degli ultimi tre anni, senza però annunciare o definire una data di uscita del gioco. Di fatto, ad oggi, non è ancora disponibile una finestra di lancio per Babylon’s Fall.
Babylon’s Fall tra storia, caratterizzazione e gameplay
Il gioco è ambientato in un periodo storico idealizzato e ispirato all’epoca del dominio babilonese. In particolare, a seguito della scomparsa dei Babilonesi, l’unico presidio che rimane dell’impero è la gigantesca torre “Ziggurat”, visibile sin dai primi minuti di gioco come sfondo nel panorama di Babylon’s Fall.
Adesso, un nuovo impero è venuto a saccheggiare le rovine della Ziggurat e a scoprirne i segreti e i tesori nascosti. L’Impero Domitino, il dominio invasore, ha costruito una nuova città ai piedi della torre, chiamata Neo Babilonia. Ossessionati dai tesori celati nella torre, inviano squadre di uomini e donne sul sito per estrarre le ricchezze babilonesi. Per accelerare i tempi, l’Impero sviluppa una nuova razza di soldati sovrumani chiamati Sentinel.
Il giocatore veste i panni di un/una Sentinel, combattente dotato di poteri magici e di eccellente resistenza fisica. Come vedremo più avanti, l’esperienza di gioco è totalmente condivisibile, collaborando con altri tre giocatori – per un massimo di quattro membri per party – unendo le forze con altri Sentinel.
Dal punto di vista narrativo e di caratterizzazione dei personaggi, è importante sottolineare che i Sentinel sono soggetti in-volontari, delle cavie a cui viene forzatamente impiantata la “Bara di Gideon”, una reliquia che garantisce poteri ineguagliabili.
La fase 3 della Closed Beta di Babylon’s Fall introduce la possibilità di personalizzare il proprio personaggio di gioco, partendo da una scelta fra diversi soggetti che si distinguono per abilità ed estetica. Da qui ha inizio un breve processo di customizzazione estetica che permette di scegliere il sesso, il colore della pelle e la caratterizzazione del viso del proprio avatar. Non sono presenti, al momento, elementi di personalizzazione legati al corpo, fatta eccezione per il volto.
Il giocatore è quindi introdotto a Babylon’s Fall passando per una lobby condivisa con altri utenti, alla stregua delle modalità multigiocatore di Monster Hunter World o Destiny. Trattasi di una piccola area di Neo Babilonia in cui sono presenti negozi virtuali, avvisi e NPC con cui interagire per avviare missioni o acquistare e vendere oggetti raccolti.
Specifici NPC avviano le missioni di gioco e la struttura di queste segue quella della torre Ziggurat: partendo dal basso si accede a incarichi semplici e disponibili a tutti i giocatori di livello più basso; procedendo, il livello di difficoltà aumenta, così come le aree di gioco. Ogni area della torre è strutturata in “chapters” ovvero micro-sezioni/arene in cui i giocatori affrontano in sequenza numerosi nemici, concludendosi spesso in boss fight.
Ogni Sentinel può portare fino a quattro armi differenti, che compaiono come ologrammi sulla sua schiena. Ogni giocatore, prima di entrare in missione, può personalilzzare il proprio equipaggiamento, sia dal punto di vista estetico – scegliendo tra una varietà di indumenti e armature – che bellico – optando tra spade, martelli, scudi, archi e bastoni magici.
Platinum Games non delude e ripropone un tipo di gameplay action già noto ai fan della casa giapponese. Di fatto, i veterani della saga Nier, si troveranno comodi con i comandi e il sistema di combattimento molto simile a quello di Nier Automata, sia dal punto estetico che pratico.
Anche in Nier Automata, i protagonisti presentano le armi disposte come ologrammi sulla propria schiena e lo scontro con mostri e creature è pressochè identico a quello di Babylon’s Fall.
Le novità e i problemi della Fase 3 della Closed Beta
Rispetto alle precedenti fasi della Closed Beta, Platinum Games ha aggiornato l’esperienza di Babylon’s Fall sotto molteplici punti di vista, basandosi sul feedback dei giocatori che hanno precedentemente collaudato il gioco. In primis c’è stata una correzione e aggiornamento delle grafiche e texture di gioco che, soprattuto in momenti più concitati, risultavano poco convincenti e problematiche.
Seguono correzioni legate ai sistemi di combattimento, resi più fluidi, all’azione e al livello di difficoltà, eccessivamente elevato nella Fase 2 della beta e ora stabilizzato. Infine, sono stati aggiornati numerosi termini di gioco, legati alle missioni e agli oggetti equipaggiabili, inserendo la possibilità di comparare il proprio loadout con quello degli utenti vicini in lobby.
Nonostante questi aggiornamenti, Babylon’s Fall presenta ancora alcuni problemi legati alla struttura di base del gioco. Dopo una decina di ore di gioco in compagnia, risulta evidente che il gioco sia pensato esclusivamente per la condivisione dell’esperienza e che quindi giocare da soli, con sconosciuti, si traduce in un’esperienza noiosa e poco stimolante.
Inoltre, il sistema di missioni alla lunga risulta ridondante. Fondamentalmente il gioco si struttura in due momenti: la lobby e gli incarichi. Il giocatore nasce e cresce nella lobby, dove personalizza l’avatar e l’inventario, per poi correre nelle brevi missioni all’interno della torre, ripercorrendo scenari molto simili tra loro, all’infinito.
A questo, si aggiunge un livello di intelligenza artificiale piuttosto basso, per cui in momenti di scontro concitati è possibile imbattersi in nemici fermi in un angolo o talmente impegnati ad affrontare un altro giocatore che non reagiscono a colpi inferti.
Infine, la direzione artistica, che a un primo impatto risulta molto interessante e convincente, rischia di indebolirsi, nel momento in cui le arene di combattimento si caricano di fulmini, pioggia, palle di fuoco e frecce magiche, scadendo in un agglomerato di colori poco dettagliati – potenzialmente accompagnati da un po’ di lag.
Babylon’s Fall ha un forte potenziale inespresso e, poiché Square Enix non ha ancora fissato una data di uscita, è possibile aspettarsi nuove Fasi della Closed Beta, utili a perfezionare un gioco ancora in stato embrionale, sotto alcuni punti di vista. Platinum Games ha raccolto sempre più successi negli ultimi anni, da Bayonetta a NieR: Automata: possiamo quindi aspettarci un prodotto interessante.
Cosa ne pensate commodoriani? Siete interessati a Babylon’s Fall? Fatecelo sapere con un commento!