Il Giappone ci ha da sempre abituati a fatti che definire bizzarri sarebbe dire poco e anche stavolta riesce a superarsi: un uomo è stato infatti denunciato alla polizia da una ragazza dopo averle detto “la Luna è bellissima”. E no, non è uno scherzo.
Il fatto è avvenuto alle 20:40 circa del 12 Novembre nella città di Kanoya, vicino la scuola di Kotobuki. L’uomo avrebbe chiamato una studentessa liceale mentre questa tornava a casa da scuola e, una volta pronunciata la frase, la giovane si sarebbe apprestata a chiamare la polizia. L’uomo è attualmente ricercato dalle autorità.
L’avvenimento è subito diventato virale su vari forum giapponesi e inevitabilmente ha attirato numerosi commenti e opinioni. Qualcuno si chiede ironizzando se il potenziale criminale non fosse in realtà Natsume Soseki, scrittore giapponese del secolo scorso e autore, tra le altre cose, anche di numerosi romanzi romantici.
Altri evitano di ironizzare sulla vicenda e commentano in ben altro modo:
“Ora non è più nemmeno possibile dire a qualcuno che la Luna è bella senza che ciò sia considerato una molestia sessuale?”
“Davvero quest’uomo ora è ricercato dalla polizia solo per questo? Non hanno cose più pericolose delle quali occuparsi?”
“Se l’uomo fosse stato un ragazzo attraente sicuramente la conversazione sarebbe continuata diversamente. Ma stavolta pare fosse un uomo poco attraente.”
“Solo perché a farlo è stato un uomo più grande non significa che sia sospetto.”
Tra lo stupore e l’indignazione generale un utente cerca di spiegare per i lettori non giapponesi il perché dell’accusa della giovane. Nella stragrande maggioranza dei casi la frase “tsuki ga kirei” significa effettivamente “la Luna è bella” in giapponese, tuttavia in certi contesti assume un significato del tutto diverso. Se a dirlo è infatti una coppia, la frase diventa un “ti amo” scambiato implicitamente tra i due e molte opere romantiche utilizzano questo espediente, come ad esempio The Quintessential Quintuplets, che in un capitolo gioca proprio sull’ambiguità semantica della frase.
A proposito di The Quintessential Quintuplets, il film conclusivo uscirà in Giappone l’anno prossimo.
L’ambiguità, a sua volta, deriva dal fatto che le due frasi si scrivano allo stesso modo nonostante di fatto la pronuncia sia completamente diversa.
Questo perché le due frasi si scrivono nello stesso modo, anche se si leggono in modo completamente diverso.
Che ne pensate voi Commodoriani di questa bizzarra vicenda direttamente dal Giappone? Fatecelo sapere con un commento!
Fonte: Kudasai