La scorsa settimana abbiamo parlato degli starter della regione di Sinnoh, quindi questa ci dedicheremo invece a due dei Pokémon più importanti per quanto riguarda i miti della regione.
Il tempo e lo spazio… chi li governa in realtà? Ioe Indeedee ci siamo recati a Memoride per vedere i murali dedicati a questi miti, ai tre spiriti dei laghi, a Dialga e Palkia, i due Pokémon leggendari figli di Arceus nonché i dominatori del tempo e dello spazio.
Oggi parleremo di loro, attenzione, durante l’articolo potreste percepire la sensazione di tornare indietro nel tempo o una distorsione spaziale. Non preoccupatevi. Se dovessero accadere casini con il multiverso, però, sappiate che non è colpa dell’articolo. Non stiamo parlando di Hoopa o di Galvantula-Man: No Way Unova.
Dialga
Dialga (ディアルガ Dialga), il Pokémon Tempo di doppio tipo drago/acciaio. Secondo alcune leggende il tempo ha iniziato a scorrere proprio quando Arceus lo ha generato, e si fermerà solo quando Dialga morirà. Per questo è in grado di comandarlo a suo piacimento e di viaggiare sia nel passato che nel futuro. Può anche creare un nuovo universo da solo o con l’aiuto del fratello Palkia, anche se spesso i due non vanno d’amore e d’accordo. Prova gli stessi sentimenti per il suo altro fratello Giratina. I tre, in ogni caso, fanno parte del trio della creazione.
In passato sembra che parte di Sinnoh venerasse esclusivamente Dialga, e una statua che fonde le sue fattezze a quella di Palkia si può trovare a Evopoli. Alcune storie narrano anche di un Dialga Oscuro, diventato malvagio e senza pietà per via della perdita del controllo sul tempo, che vuole impedire che esso riprenda a scorrere.
Non è affatto facile studiarlo, contando che vive solitamente in una dimensione tutta sua. Il Pokémon Primevo sembra sia in grado di generarne un altro grazie all’aiuto degli Unown presso le rovine Sinjoh. È l’unico mon in grado di usare la mossa Fragortempo, con il quale spara un potente raggio sui suoi avversari. Se la mossa va a segno, il turno dopo è costretto a ricaricarsi.
Palkia
Palkia (パルキア Palkia), il Pokémon Spazio di doppio tipo acqua/drago. Secondo alcune leggende, lo spazio è nato con lui, e per questo è in grado di controllarlo a suo piacimento. Ogni suo respiro, ad esempio, può renderlo addirittura più stabile, ed è in grado di viaggiare velocemente in varie parti del mondo. Come il fratello vive in una sua dimensione, e non ha un buon rapporto con i familiari. Solitamente è molto protettivo nei confronti del luogo dove vive.
Semrba che in passato esistesse anche una parte di Sinnho che lo venerasse esclusivamente, ma al momento non si sa molto del legame che c’era tra le due parti religiose della regione. Bisognerebbe probabilmente leggere svariati testi e vedere dei filmati conservati alla biblioteca di Canalipoli. Ad un certo punto i due riti si devono essere uniti, visto la statua sopracitata.
Nonostante Palkia sia ufficialmente classificato come un Pokémon senza sesso, alcuni media l’hanno spetto ritratto come maschio o come femmina a seconda delle occasioni. Il suo verso, inoltre, sembra ricordare quello di Mecha King Ghidorah, uno degli avversari di Godzilla. E’ l’unico Pokémon ing rado di usare la mossa Fendispazio, che come Fragortempo rende colui che la usa incapace di muoversi il turno successivo. Con Fendispazio Palkia distrugge lo spazio attorno all’avversario, e ha una grande percentuale d’infliggere un colpo critico.
L’aspetto
Dialga e Palkia sono dei mon giganteschi, a differenza di altri leggendari di cui abbiamo parlato. Dialga è alto 5,4 metri e pesa quasi 700 chili, mentre Palkia è leggermente più minuto con un’altezza di 4,2 metri e un peso di 336 chili.
Dialga è un mon quadrupede, dal corpo prevalentemente blu. Presenta delle placche metalliche per tutto il corpo, con le più grandi sulla schiena (somigliante ad una pinna) e all’altezza del petto (somigliante ad una corazza con quattro punte, due lunghe nella parte alta e due corte nella parte centrale). In quest’ultima è pure incastonato il suo diamante. Nella parte posteriore del collo presenta tra creste di egual lunghezza. Le parti metalliche sulla testa assumono invece la funzione di corna. Anche gli artigli che presentano sulle zampe sono metallici.
La loro testa è lunga, e ha una punta a forma di diamante rovesciato. Il muso presenta delle righe nere verticali e una parte rettangolare grigia al centro che si collega a quello che sembra un monociglio. I suoi occhi hanno la sclera rossa e l’iride nera, e sono contornati da della pelle nera. Per tutto il corpo presenta delle piccole “crepe” di color diamante, che sono arancioni nella sua versione oscura. Si dice che esista pure un Dialga cromatico, che ha un colore più verdino rispetto al normale.
A differenza di Dialga, Palkia è bipede. La sua pelle è per la maggior parte rosa, ma presenta anche delle parti grigio chiare (pancia, parte interna delle braccia cresta sulla testa). Le sue spalle sono rotonde e grandi, ed entrambe hanno una perla incastonata al centro accerchiate da un anello grigio, Sulle spalle sono inoltre presenti delle piccole placche viola. Delle placche viola più lunghe sono presenti per tutto il suo corpo.
Sulla schiena presenta due set di pinne simili a delle ali. Le braccia di Palkia potrebbero ricordare dei guanti, con un rettangolo viola orizzontale sulle mani, che presentano cinque piccoli artigli a testa. I piedi sono molto più grossi, e presentano tre grandi artigli a testa, solitamente attaccati l’uno all’altro. Il suo collo è lungo, mentre il muso è grande più o meno quanto quello del fratello, con il quale condivide anche un simile aspetto. Anche gli occhi sono degli stessi colori. La coda è lunga, e presenta al centro una lunga placche viola. Si dice che esista un Palkia cromatico, che presenta un colore rosa più brillante.
Secondo alcuni, Dialga e Palkia sarebbero ispirati agli dei Izanami e Izanagi e a dei dinosauri: Dialga sarebbe infatti ispirato al camasaurus e al branchytrapelopamn, mentre Palkia al platesosauro. I loro tipi acciaio e acqua sarebbero invece dovuti al loro collegamento con i diamanti e le perle. Le parti metalliche di Dialga alluderebbero anche alle parti metalliche di un orologio, mentre le perle rappresenterebbero un collegamento con il mare, visto che molte si trovano lì.
I loro nomi derivano rispettivamente da diamond e dallo spelling giapponese della parola pearl, che è パール pāru.
Cosa ne pensate di Dialga e Palkia? Scrivetecelo nei commenti, e se non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, potete trovarlo qui.