Chi è avvezzo al mondo del bitcoin non si è di certo stupito nello scoprire che “Squid Game” era diventata anche una cryptomoneta, d’altronde visto che le “meme-coin” si sprecano ultimamente, dal DOGE agli $HIB, monete ispirate a meme, o incentrate ad essere parodie di altre monete (un inception di cryptocurrencies ndr.) non c’è assolutamente da meravigliarsi se sul mercato appaiono nomi altisonanti come quello della famosa serie Netflix che sta facendo parlare il mondo intero.
La vera sorpresa (e il sospetto ndr.) è arrivata quando in pochissimi giorni il prezzo di “trading” della moneta è schizzato da pochi centesimi a più di 600 dollari, facendo credere agli investitori di essere diventati dei novelli Elon Musk con un investimento irrisorio, se solo non fosse però, che come riportato da BBC, la moneta poteva essere solo acquistata, e non scambiata con altri asset, ma soprattutto poteva essere riscattata previa attesa di 48 ore, poi scopertasi essere una trappola.
È uno dei tanti schemi con cui ingenui investitori sono attratti e sfruttati da truffatori di cryptomonete, In effetti, i sistemi open pump e dump sono dilagati nel mondo del crypto, con investitori che spesso sperano di poter cavalcare l’onda e riscattare le loro quote per un rapido profitto prima del crollo dei prezzi
Eswar Prasad, economista della Cornell University
La truffa è riuscita a pieno, e gli ignoti creatori di questo “Squid Game” sono riusciti a fuggire con oltre 3.4 milioni di dollari versati dagli investitori ignari di tutto. Tutto questo è stato possibile grazie al fatto che questa nuova moneta fosse disponibile per la vendita fonti decentralizzate tra cui Pancakeswap e DODO, che consentono agli acquirenti di connettersi direttamente ai venditori, senza un’filtro nel mezzo che possa controllare le transazioni.
Il token è stato reso disponibile per l’acquisto il 20 ottobre con l’ingannevole motivo che la criptovaluta sarebbe stata una specie di biglietto d’ingresso per giocare a un gioco online. Ogni riferimento a Squid Game è ovviamente puramente intenzionale.
Il gioco sarebbe dovuto arrivare a novembre e i suoi promotori avevano assicurato che i vincitori sarebbero stati premiati sempre con token Squid, ma ovviamente la situazione è degenerata visto che nessuno poteva riscattare o scambiare i propri token per sfruttare il guadagno ottenuto, e la conferma della truffa è arrivata quando tutti i canali affiliati alla moneta sono stati chiusi, senza possibilità di poter più comunicare con chi di dovere. L’account Twitter ufficiale del coin è stato limitato, e il valore è crollato a minimi storici, ponendo la parola “Game Over” al gioco del calamaro, o del polpo marpione in questo caso
Voi cosa ne pensate? Siete stati anche voi vittime della truffa di SQUID GAME? O avevate sub-odorato la fregatura da lontano? fatecelo sapere con un commento!
Fonte: BBC NEWS