Oggi spegne 69 candeline l’amatissimo attore e regista toscano, conosciuto in tutto il mondo grazie al film La vita è bella, per il quale ha ottenuto ben due Premi Oscar, di cui uno come miglior attore protagonista.
Roberto Benigni nasce da una famiglia di contadini nel 1952, a Manciano la Misericordia, frazione di Castiglion Fiorentino in Provincia di Arezzo. Diplomato in ragioneria, in realtà dimostra da sempre una passione per l’arte, il teatro ed il mondo dello spettacolo.
Nel 1982, durante le riprese del film Tu mi turbi, conosce Nicoletta Braschi, con la quale si sposa nel 1991. La donna sarà sempre presente nei suoi film, tanto da essere considerata, dallo stesso Benigni, la sua musa ispiratrice.
Il Premio Oscar
Il suo film di maggior successo è senza ombra di dubbio La vita è bella, del 1997. La pellicola, molto acclamata dalla critica, venne premiata con tre Premi Oscar: Miglior film straniero, Migliore colonna sonora e Miglior attore protagonista. Quest’ultimo ha reso Roberto Benigni il primo interprete maschile italiano a vincere tale riconoscimento.
Il film è molto innovativo nel suo modo di narrare la tragedia dell’olocausto attraverso un occhio comico, ma mai irrispettoso. Prima di allora, infatti, ci si approcciava all’argomento sempre in modo delicato e serio.
Nonostante rimanga una pellicola molto apprezzata da critica e pubblico, La vita è bella è stata comunque protagonista di molte polemiche, tra cui la più recente alzata da Liliana Segre nel suo ultimo libro, nel quale ha definito il film Intellettualmente scorretto, perché non può considerarsi storicamente attendibile.
Indimenticabile, oltre che al lungometraggio stesso, rimane la consegna del premio al Miglior film straniero da parte di Sophia Loren:
Collaborazioni di Roberto Benigni
Per quanto sia scolpita nel cuore di tutti la Notte degli Oscar 1999, sarebbe riduttivo ricordare soltanto quella nella lunghissima carriera di Benigni.
Nei suoi film ha avuto il coraggio di affrontare temi scomodi come la religione, l’omicidio e la mafia, con ilarità. Impossibile non citare, a tal proposito, Non ci resta che piangere, al fianco di Massimo Troisi, Il Piccolo Diavolo, Il Mostro e Johnny Stecchino.
Di lui Woody Allen, regista con il quale ha lavorato in To Rome with Love, disse: «Lui è un genio. È brillante, divertente, un creativo puro, tutto istinto. Ha il lato tragico di Chaplin e Buster Keaton, è il vero erede dei giullari che sa unire l’alta cultura e quella bassa. Lavorare con lui è stato un vero privilegio.»
Tra le sue ultime interpretazioni ricordiamo Geppetto nel film Pinocchio di Matteo Garrone, al fianco di Gigi Proietti nel ruolo di Mangiafuoco.
Nella speranza di rivederlo presto su grande schermo, non ci resta che augurargli Buon compleanno!
