PayPal, la nota società americana che si occupa di trasferimento di denaro tramite Internet, ha rivelato la sua intenzione di espandersi e punta ad aggiungere Pinterest ai suoi servizi.
PayPal valuta Pinterest, entro l’8 novembre la risposta
La news ci perviene da Reuters: la trattativa si è aperta e e potrebbe concludersi molto velocemente in quanto la cifra di 45 miliardi di dollari è quasi “un’offerta che non si può rifiutare”. Basti pensare che Microsoft per l’acquisizione di Linkedin – che, peraltro, era stata vittima di uno scandalo di furto di dati a fine giugno – aveva sborsato l’enorme cifra di 26.2 miliardi di dollari, che già di per sé aveva ottenuto il record come cifra più alta spesa.
L’intenzione della società – chiaramente – è quella di concludere la trattativa il più in fretta possibile in modo da ufficializzare il tutto entro l’8 novembre, in concomitanza della pubblicazione da parte della società dei risultati trimestrali.
In breve, l’offerta di PayPal sarebbe composta dall’acquisto di pacchetti azionari a 70$ cadauno (per un valore di mercato attuale di 62,68$).
Perché PayPal vuole Pinterest? E perché adesso?
Per capire le motivazioni dietro alla proposta basta fermarsi un attimo a osservare il successo di app come Instagram o TikTok (ne abbiamo parlato qui pochi mesi fa) che, durante la pandemia, sono state un importante veicolo di comunicazione e, di conseguenza, anche una spinta economica non indifferente. Milioni di utenti sparsi in tutto il mondo quotidianamente fanno ampio uso di questi social.
Pinterest e altre realtà (come ad esempio Reddit) fanno gola alle grosse aziende che hanno intenzione di espandersi per diversi motivi: in primis, per l’elevata reattività da parte dell’utenza (soprattutto giovane) e, di conseguenza, la possibilità di vendere e sponsorizzare prodotti su vasta scala globale. Provate ad immaginare un mondo in cui i pagamenti siano praticamente immediati. Questo sarebbe facilmente attuabile vista la popolarità del sistema PayPal: tutta l’infrastruttura è già presente, ben collaudata e conosciuta ai più.
Altro dettaglio da non dimenticare è stato il boom del servizio a causa della pandemia: gli acquisti online sono aumentati esponenzialmente, così come gli iscritti a PayPal.
Infine, recentemente il Chief Creative Officer di Pinterest Evan Sharp è passato nelle file della società LoveFrom di John Ive.
Dunque, è evidente che il mercato sia in movimento come mai prima d’ora. PayPal non intende stare a guardare e considera l’acquisizione di Pinterest che, d’altronde, conta all’attivo 454 milioni di utenti. Nel corso di oltre 10 anni dalla fondazione ha attratto ogni genere di utenza, trattando temi quali manga, anime, videogames, pittura, disegno creativo, arte nelle forme più varie, e ce ne sarebbe ancora da raccontare!
Cosa nascerà da questa acquisizione? Una sorta di e-commerce? O un qualcosa di totalmente nuovo e inaspettato? Restiamo con gli occhi puntati sulla vicenda per ulteriori sviluppi.
Fonti: Reuters , ilSole24Ore.