Tutti nel mondo conoscono le criptovalute e soprattutto le associano in maniera quasi automatica a quella più famosa di tutte, il Bitcoin. Quello che non tutti sanno però è che questa moneta virtuale è stata creata ormai molti anni fa da un personaggio misterioso, Satoshi Nakamoto, a cui ora è stata anche dedicata una statua a Budapest, in Ungheria.
Una scultura per Satoshi Nakamoto, il primo criptomiliardario
Era il 2008 quando Satoshi Nakamoto, probabilmente solo uno pseudonimo inventato dal vero autore, concepiva l’idea del Bitcoin, poi fatta divenire realtà. Oggi, con un milione di pezzi della sua criptovaluta depositati in un wallet dal valore di 35 miliardi di dollari, è considerabile il primo criptomiliardario e uno degli uomini più ricchi del mondo. Parliamo di una figura misteriosa che ha inventato la tecnologia blockchain, diventando così un punto di riferimento nel settore, tanto che a Budapest alcuni privati cittadini hanno voluto far realizzare una statua in suo onore. L’opera è stata finanziata rigorosamente tramite donazioni in criptovaluta e consiste in un busto dorato di una figura anonima, quasi priva di lineamenti in viso, che indossa una felpa con il cappuccio tirato sopra la testa e sul petto il riconoscibilissimo logo del Bitcoin. Come hanno riferito gli scultori Reka Gergely e Tamas Gilly, autori della statua, la volontà era quella di restituire l’immaterialità e l’universalità del Bitcoin, che “appartiene a tutti e a nessuno allo stesso tempo”.
Le costanti oscillazioni di Bitcoin
Ma cos’è che rende così speciale questa moneta virtuale in particolare? Il Bitcoin ha avuto negli anni un successo davvero enorme, soprattutto se si considera quanta strada ha fatto: il primo tasso di cambio fu calcolato il 5 ottobre del 2009 e stabilì che un dollaro equivaleva a 1.309,39 Bitcoin, mentre in tempi recentissimi è stato registrato il valore storico più alto con il Bitcoin arrivato a superare i 64.800 dollari.
Considerando la sua diffusione è praticamente impossibile non conoscere questa famosissima criptovaluta, anche se può essere molto utile cercare in rete alcune pagine dedicate che spiegano meglio cosa sono i Bitcoin e qual è la loro storia. In ogni caso, ciò che vale la pena sapere è che si tratta di una valuta piuttosto volatile quando si parla di valore, con oscillazioni pesanti di cui è bene essere consapevoli. Dietro le criptovalute, infatti, c’è un grande universo di speculazione che non permette mai a quest’ultime di avere un mercato stabile: il picco che ha avuto Bitcoin, di oltre 64.800 dollari, è datato 8 febbraio 2021 in occasione dell’acquisto da parte di Tesla di un miliardo e mezzo di dollari in Bitcoin, ma nei mesi successivi la sua capitalizzazione è scesa addirittura del 50% portando il valore della criptovaluta sotto i 30.000 dollari. Cambiamenti importanti, ma causati nel caso specifico dalla preoccupazione dei mercati per la variante Delta della Covid-19 e da cui la moneta si è poi ripresa e stabilizzata. Le oscillazioni quindi ci sono e fanno parte della logica del settore, ma ciò che conta è che il Bitcoin continua ad avere un valore molto elevato, anche nei tempi di crisi più profonda.
