Come ogni anno, da ormai 12 anni, si rinnova l’OS della casa di Mountain View: in passato ne abbiamo viste di cotte e di crude, ma ogni nuova uscita viene accolta con calore ed entusiasmo.
Vediamo cosa ci propone Android 12 in questa nuovissima versione che sarà disponibile entro fine anno.
Le novità di Android 12, design e prestazioni
Il robottino verde si rinnova sotto diversi lati, in primis nel design con:
- Material You – il nuovo linguaggio grafico, che non sarà prerogativa solo di Android, ma si diffonderà su tutti i prodotti Google;
- widget ridisegnati – più utili, belli, interattivi, con layout responsive e colori dinamici, per creare un’esperienza personalizzata e consistente;
- splash screen al lancio delle app – tutte le app potranno avere una splash screen personalizzata;
- notifiche – rinnovato il design delle notifiche per renderlo più moderno ed utile. Inoltre è stato velocizzato il lancio delle app a partire dalle notifiche (es. Google Foto è più veloce del 34%);
- supporto per angoli stondati – molti dispositivi moderni utilizzano schermi con angoli stondati, per questo è stata creata una apposita API.
- sfocature, filtri sui colori e altri effetti – nuove API semplificano l’applicazione di effetti grafici comuni.
Migliorano però anche le prestazioni:
- ottimizzati i servizi in primo piano – Android 12 impedisce alle app in background di avviare servizi in foreground;
- velocizzato il machine learning per avere le migliori performance attraverso le Neural Networks API. I drivere per il ML sono inoltre adesso parte di Google Play services, in modo da essere aggiornati più rapidamente;
- velocità ed efficienza – ridotto il tempo di utilizzo della CPU per i servizi base di sistema del 22% e dei core ad alto consumo del 15%. Migliorato il tempo di avvio delle app e ottimizzato l’I/O per tempi di caricamento più veloci, incluse le query al database;
- Game Mode API – profili per i giochi, ad esempio per aumentare la batteria durante un lungo viaggio o aumentare le performance per elevare gli fps. Si può inoltre giocare durante il download del gioco stesso, un po’ come già avviene su PC.
Privacy e esperienza utente
Un occhio di riguardo viene dato alla privacy, con:
- Privacy Dashboard – una nuova voce nelle impostazioni che dà agli utenti una visuale chiara su quali app abbiano avuto accesso a microfono, fotocamera e posizione dello smartphone;
- posizione approssimativa – la posizione può essere fornita alle app in modo non preciso, ma approssimativo, anche se queste richiedono la posizione precisa;
- permessi per i dispositivi vicini – le app possono scansionare ed accoppiarsi a dispositivi vicini senza richiedere l’accesso alla posizione;
- indicatori per microfono e fotocamera – nella barra di stato ci sono dei piccoli indicatori per far sapere agli utenti quando un’app sta usando il microfono o la fotocamera. Di conseguenza sono stati aggiunti dei nuovi toggle per revocare al volo detti permessi.
Altre piccoli (ma grandi) cambiamenti rendono unica l’esperienza Android 12:
- stretch overscroll – aggiunto un nuovo effetto “stretch” di overscroll, comune su tutte le app ed a livello di sistema;
- supporto AVIF – Android 12 aggiunge il supporto a livello di piattaforma per il formato AV1 (AVIF);
- transconding dei media compatibili – nei video, il formato HEVC offre notevoli miglioramenti in termini di compressione, tanto che Google ne consiglia il supporto per qualsiasi app;
- migliorata l’esperienza con il feedback aptico – sono migliorati gli strumenti per sviluppatori per creare esperienze più realistiche in seguito a eventi su schermo, sia gaming che non;
- nuovi effetti per la fotocamera e capacità per i sensori – nuove estensioni permettono a tutte le app di trarre vantaggio dagli effetti per la fotocamera realizzati dal produttore, come bokeh, HDR, modalità notturna ed altro, oltre a sfruttare la piena risoluzione del sensore;
- migliorato il debugging per le app native.
Dispositivi che riceveranno l’aggiornamento ad Android 12
Gli utenti con dispositivi di fascia media o non esattamente recenti si domandano se anche loro potranno provare in prima persona Android 12. Una lista ufficiale non è ancora disponibile, ma è praticamente scontato che i dispositivi proprietari di casa Google, ovvero la serie Google Pixel, dal modello Pixel 3 in poi riceveranno il nuovo OS. Seguiranno ovviamente i top gamma di casa Samsung, OnePlus, Xiaomi, Oppo, Realme, Vivo, seppur in un secondo momento rispetto ai Pixel.
Fonti: AndroidWorld.