Era il 7 gennaio 2000 e in prima serata su Rai 1, come a inaugurare il nuovo millennio, esordì Don Matteo con protagonista Terence Hill, pseudonimo di Mario Girotti. La storia è nota a tutti: Don Matteo è un parroco nella cittadina umbra di Gubbio, che grazie all’amicizia con il maresciallo dei carabinieri Cecchini (Nino Frassica) finisce sempre per risolvere gialli e casi legali; anche prima delle stesse forze dell’ordine.
Dopo 250 episodi e 21 anni di trasmissione, a maggio era stato annunciato che la 13a stagione sarebbe stata l’ultima per Terence Hill nei panni di Don Matteo.
E proprio in questi giorni ha girato l’ultimo ciak nei panni del prete-detective più famoso d’Italia.
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Don Matteo e Terence Hill
Per Terence Hill Don Matteo non è stata la prima volta nei panni di un sacerdote. Infatti, insieme a una fortunata serie di film in coppia con il compianto Bud Spencer, nel 1983 Terence Hill realizzò il remake di Don Camillo, interpretando lui stesso il prete di Brescello nato dalla penna di Giovannino Guareschi.
E non è stata nemmeno la prima serie TV per l’attore di origini tedesche, visto che già nel 1992 aveva girato e interpretato Lucky Luke, il personaggio creato da Morris e René Goscinny.
6 anni dopo, nel 1998 venne contattato dalla Rai per produrre una serie con protagonista un certo prete investigatore:
Stavo per tornare in America quando mi chiama la Lux Vide e mi propone proprio quel personaggio che però, allora, si chiamava Don Teodoro. A quel che ho saputo, era stato pensato per Lino Banfi. Quando ho letto di che si trattava non ho esitato nemmeno un attimo, era un personaggio talmente ricco e profondo. Ho solo chiesto di cambiargli il nome perché nei panni di un Teodoro proprio non mi ci sentivo.
Da quel momento, Terence Hill è diventato Don Matteo, tornando a riscuotere successo tra il pubblico, ed entrando nel cuore degli italiani, come fece all’epoca con film come Lo Chiamavano Trinità… o …altrimenti ci arrabbiamo!.
Il trasferimento delle location a Spoleto con la 9a stagione, e i diversi attori che si sono succeduti nella serie non hanno intaccato il successo di Don Matteo, con Terence Hill sempre pronto a risolvere i gialli più intricati, a cavallo della sua mitica bicicletta, e con la stessa tonaca da 21 anni.
Non ho mai voluto cambiarla. Qualche anno fa, dopo diverse insistenze, ho accettato di farmene fare una nuova, sono anche andato a farmi prendere le misure. Poi, quando me l’hanno consegnata, l’ho appesa in camerino è rimasta lì
L’esperienza dell’82enne Terence Hill come Don Matteo si chiude così, con un ultimo ciak girato tra la commozione dell’intero staff e cast della serie, nella basilica di Sant’Eufemia di Spoleto.
Ventidue anni, 13 stagioni e 259 episodi. Grazie.