Rimane difficile credere che la Shoah ancora oggi sia un argomento così divisivo e foriero di polemiche, negazionismi e discussioni storiche. Quest’argomento non è diventato di certo più semplice nell’ultimo anno, da quando vari gruppi politici hanno spesso paragonato la tragedia dell’Olocausto alle misure di contenimento del coronavirus, com’è successo anche in Germania.
Come ben sappiamo, il mondo dall’inizio del 2020 sta affrontando la pandemia da Covid-19, una delle crisi più difficili della storia. Le diverse decisioni adottate dai governi di tutto il mondo hanno portato con sé non solo gli applausi delle persone, ma anche una marea di polemiche: in particolare le mascherine, il vaccino e poi il Green Pass sono state il bersaglio di novax e negazionisti.
L’ultimo caso di questo tipo è accaduto in Germania: un uomo di 55 anni è stato condannato a pagare una multa da 1800 euro per aver paragonato l’uso delle mascherina all’Olocausto. Lo scorso ottobre 2020 l’uomo, originario di Amburgo aveva fatto un post su Facebook, scrivendo la seguente frase:
Le persone venivano uccise nelle camere a gas. Oggi le persone vengono gasate attraverso le mascherine.
L’uomo aveva presentato ricorso presso il tribunale distrettuale di Wandsbek, nel nord della Germania, ma il giudice ha confermato la sentenza per “incitamento all’odio”, visto che le parole del cittadino di Amburgo avevano minimizzato la Shoah con quel paragone con le restrizioni per il Covid-19. Il reato di “incitamento all’odio” per questioni razziali, religiose o etniche è severamente punito dall’articolo 130 del Codice Penale tedesco, sin dalla sua promulgazione nel 1978.
Quello che succede fuori la Germania
In generale il fatto sopra descritto non rappresenta un precedente, nel mondo sono stati registrati diversi casi di questo tipo, compreso il nostro paese.
Lo scorso 24 luglio a Milano durante una manifestazione di protesta dei novax sono state esposte varie riproduzioni di Hitler, svastiche e in generale richiami alla dittatura nazista. Infatti, una delle tesi dei complottisti è proprio l’equiparazione tra il Terzo Reich o il Ventennio fascista e gli attuali governi, con le loro misure di contenimento contro il Coronavirus.
L’avviamento della campagna vaccinale e soprattutto l’introduzione del Green Pass sono stati la “goccia che hanno fatto traboccare il vaso” dei novax: coloro che sono contro tali misure spesso affermano di sentirsi proprio come gli ebrei durante le persecuzioni nazifasciste. Come per l’appunto evidenzia questo cartello che circolava durante la manifestazione del 24 luglio:
Speriamo che insieme alla pandemia spariscano anche atteggiamenti e paragoni di questo tipo, ma crediamo sarà molto difficile soprattutto in Germania.
LEGGI ANCHE: 5 film per ricordare l’Olocausto
Fonte: Hamburger Morgen Post
