Sin dall’uscita del suo nuovo one-shot, Bleach è tornato al centro delle attenzioni di molti fan del mondo Anime&Manga. L’occasione di ricordare e celebrare i vent’anni della serie ha sicuramente giocato un ruolo importante in tutto questo, ma è chiaro che a spronare così tanto la discussione sia il fatto che l’avventura narrata sembra fare da preludio ad un nuovo arco narrativo.
Durante il one-shot, infatti, non solo vengono spiegati alcuni dettagli rimasti precedentemente irrisolti, ma vengono anche introdotte alcune novità che, per il modo in cui sono state gestite, fanno pensare che Tite Kubo abbia ancora qualcosa da dire sul mondo di Ichigo e della Soul Society. Pensiamo, ad esempio, al ruolo di rilevanza che il figlio del protagonista, Kazui Kurosaki, sembra poter giocare nella narrazione.
Le farfalle infernali: un segnale mai colto?
Uno degli elementi su cui è stata fatta maggiore chiarezza è quello delle farfalle infernali, ma alle risposte date si aggiungono altre nuove domande.
Il capitolo celebrativo ha introdotto gli spettatori ad un misterioso rituale chiamato Konso Reisai, utilizzato dagli Shinigami per permettere allo spirito dei Comandanti caduti in battaglia di amalgamarsi nuovamente nella Soul Society. Eppure, come abbiamo scoperto, in realtà questo non riesce comunque a farlo, ma anzi viene spedito direttamente all’inferno.
Come viene fatto notare ai personaggi nel one-shot, questi hanno sempre avuto l’inferno davanti ai loro occhi, e nonostante questo non hanno mai posto attenzione: d’altronde le farfalle infernali hanno proprio “inferno” nel nome.
A questo punto, come già detto, sono tante le domande che si potrebbero fare a riguardo: Perché sono proprio le farfalle ad essere presente al di fuori? Ci sono altri enti appartenenti all’inferno che ci siamo persi per strada? Che ruolo gioca l’inferno nel bilanciamento del mondo di Bleach, precisamente?
I nuovi Shinigami
L’inferno non è però l’unica novità palpabile inserita nel capitolo. Le vicende del one-shot sono ambientate in un mondo in cui vi è già stato un palpabile cambio generazionale, e di fatto nel Gotei 13 possiamo già notare alcune interessanti nuove presenze che hanno già avuto modo di sbizzarrirsi e mostrare le loro abilità.
Poco prima dell’inizio del Konso Reisai, infatti, i nostri personaggi vengono attaccati da delle entità provenienti dall’inferno, e proprio in quel momento i vice-capitani entrano in gioco per sconfiggere i nuovi, inaspettati nemici.
I due nuovi Vice-Capitani che conosciamo per adesso sono Atau Rindo, sotto il comando del Capitano Tetsuzaemon Iba della settima divisione, e Yuyu Yayahara, sotto il comando di Lisa Yadomaru dell’ottava divisione.
Atau Rindo, a quanto pare, sembra essere sordo. Nonostante questo il personaggio riesce a comunicare senza particolari problemi dato che è in grado di leggere le labbra. La sua Zanpakuto si chiama Hawk, e quando risvegliata si trasforma in una grande quantità di uccelli che, trapassando il bersaglio, gli procurano una grande quantità di tagli. Che la sua spada si possa trasformare anche in altri tipi di animali?
Anche Yuyu Yayahara è in qualche modo legata agli animali. Il personaggio è ossessionato dalla cultura gyaru (ギャル) del mondo umano, tanto da replicarne l’aspetto. Non è chiaro quale sia la sua Zanpakuto, ma per adesso l’abbiam vista entrare in scena trionfante e sconfiggere un nemico in una maniera molto particolare. Facendo il gesto di un morso con le mani, il personaggio sembra aver evocato per un breve momento lo spirito di un enorme orso che ha completamente staccato la testa al suo bersaglio.
Non c’è alcun dubbio sul fatto che i due vice-capitani siano in possesso di poteri molto interessanti, e sarebbe affascinante vederli all’opera al massimo delle loro forze. Mentre speculiamo sul loro bankai, non ci resta che sperare in una qualche conferma riguardo il proseguimento del manga.
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