L’UAAR ha donato 175 kit LEGO Spike da usare durante l’ora alternativa alla religione ma il sindacato degli insegnanti della materia protestano
L’UAAR è l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. Mesi fa ha lanciato un bando per donare a diverse scuole secondarie kit LEGO Spike da usare durante le ore alternative all’insegnamento della religione.
L’iniziativa ha riscosso molto successo e sono stati stanziati circa 70 mila euro da dividere tra le 85 scuole che hanno aderito all’iniziativa.
Manuel Bianco, il portavoce dell’associazione, aveva così spiegato l’iniziativa:
Ci siamo chiesti cosa fare per dare un aiuto concreto alle scuole, che spesso (date le scarse risorse economiche) non hanno a disposizione grandi mezzi per valorizzare quello spazio di apprendimento. Avendo tra i nostri obiettivi la promozione della cultura scientifica abbiamo pensato di investire su uno strumento utile a insegnare le materie attualmente fondamentali per capire il presente e modellare il futuro: scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. In pratica le cosiddette materie STEM. La nostra scelta è quindi caduta sul kit LEGO® Spike che, combinando elementi di costruzione colorati, un hardware semplice da usare e un intuitivo linguaggio di programmazione, si presta perfettamente all’apprendimento della didattica legata alla scienza e alla robotica nella fascia d’età 11-14.
L’iniziativa non è andata però a genio allo Snadir, il sindacato degli insegnanti di religione cattolica. Il loro portavoce ha così commentato le perplessità che una cosa del genere può provocare:
Un “approfondimento” di materie scientifiche dev’essere destinato a tutti gli studenti e non solo a chi sceglie l’insegnamento alternativo alla religione cattolica. L’idea di offrire temi e contenuti per l’attività alternativa all’irc diversi dall’area disciplinare delle scienze umanistico/filosofiche/sociali mostra l’incapacità di suggerire contenuti validi pari all’alto valore culturale dell’insegnamento della religione.
Il segretario dell’UAAR è stato sentito da MicroMega ed ha così risposto alle critiche mosse dallo Snadir:
Durante l’ora alternativa non possono essere svolte “le attività curriculari comuni a tutti gli allievi”, ma il lavoro di gruppo con kit Lego Spike Education non risulta presente nei programmi delle scuole medie italiane . Parlare di vantaggi disciplinari e di discriminazione fa trasparire un concetto di scuola come gara a chi ottiene voti più alti e non luogo di apprendimento. A parte il fatto che non è cultura ma un insegnamento “impartito in conformità della dottrina della Chiesa”. Lo Snadir pesta i piedi perché i suoi iscritti non possono competere con il valore, questo sì davvero alto e culturale, di attività didattiche basate su scienza e creatività.
Commodoriani che ne pensate di questa situazione? Credete che davvero questo tipo di insegnamento crei discriminazioni? Fatecelo sapere nei commenti.