L’effetto Peppa Pig colpisce ovunque, anche negli Stati Uniti
Non è una novità che molti bambini passino ore su ore di fronte la tv (o smartphone o tablet) a guardare cartoni animati più o meno educativi.
Tra tutti spicca sicuramente Peppa Pig, noto ai più piccoli e anche ai più grandi che per forza di cose si vedono monopolizzare tutti i dispositivi elettronici di casa.
Recentemente, durante la pandemia, anche le famiglie statunitensi sono entrate in contatto con Peppa Pig e gli effetti sono andati ben oltre ogni aspettativa, cambiando il modo in cui i bambini parlano e comunicano trasformando i loro accenti e i loro vocabolari e rendendoli più vicini a quelli britannici.
Molti bambini degli Stati Uniti hanno infatti fatto delle vere e proprie maratone di Peppa Pig nell’ultimo anno e hanno iniziato a sviluppare un vocabolario insolito e un accento britannico proprio come il personaggio omonimo dello show.
L’Effetto Peppa Pig, come lo chiamano alcuni genitori, aveva già colpito alcuni bambini che sbuffavano come maiali e usavano anglicanismi sfacciati e coloriti anche prima della pandemia.
Con l’arrivo del lockdown e delle limitazioni i bambini hanno fatto delle vere abbuffate del cartone animato, amplificando l’effetto.
E’ il caso, ad esempio, di Dani, una bambina di 5 anni che ha stupito i suoi genitori a maggio quando si è rivolta a sua madre, che ha detto che sarebbe andata dall’oculista, con un raffinato accento britannico: “Mamma, vai dall’ottico?“
La bambina chiama la stazione di servizio petrol station invece di gas station e i biscotti biscuits invece di cookies. Inoltre quando qualcuno ha in mano una tazza di caffè, Dani gli chiede: “Stai prendendo il tè ora?“
I suoi nonni, immigrati dall’Argentina che parlano principalmente spagnolo, scherzano a riguardo: “Già abbiamo difficoltà a capirla normalmente, e adesso inizia pure a parlare inglese britannico?!“
Oppure ancora, è singolare la testimonianza dei genitori della piccola Aurelia di 6 anni, che a dicembre ha voluto adottare le tradizioni natalizie londinesi, indossando una corona e cucinando dei dolci tipici britannici per “Father Christmas“. E la cosa è stata interessante anche per i genitori, come dice sua madre Lauren: “Ci ha dato spazio per esplorare qualcosa di nuovo . Father Christimas e Santa Claus sono la stessa persona?? E perché si chiama così?“
Superato il primo impatto con parole e accenti nuovi che in un primo momento possono allarmare e lasciare straniti alcuni genitori, a molti è piaciuto il fatto che la serie abbia fatto conoscere ai propri figli una nuova cultura, in particolare durante un anno in cui i viaggi globali sono diventati difficili o impossibili. “Almeno con Peppa vanno in Italia, imparando cose di Londra, sanno della regina”, dice una mamma.