L’autrice di Fullmetal Alchemist, Hiromu Arakawa, è al lavoro su una nuova serie manga.
Hiromu Arakawa, la mangaka di Fullmetal Alchemist, comincerà la pubblicazione di una nuova serie manga per la rivista Monthly Shonen Gangan. La notizia è arrivata sul Web, e avrà messo in hype un gran numero di appassionati, considerando la vastità del fandom dell’opera di Arakawa.
Qualche settimana fa era già stato detto che un nuovo progetto sarebbe stato annunciato in occasione dei 20 anni dalla pubblicazione del primo capitolo di Fullmetal Alchemist, che avvenne il 12 Luglio del 2001, sempre sulla rivista Monthly Shonen Gangan.
Su Twitter, l’utente Manga Mogura RE ha pubblicato la Key Visual del manga, con la scritta COMING SOON, a stuzzicare gli utenti. Lo schizzo richiama il character design di Fullmetal Alchemist, con un personaggio che impugna un arco, somigliante ad Al.
Fullmetal Alchemist è uno dei manga più amati in assoluto, ed è considerato uno di quei Battle Shonen che ha portato delle novità al panorama già esistente. I disegni di Arakawa hanno di sicuro contribuito al suo successo, e ora la mangaka potrebbe stupire ulteriormente i suoi fan con la nuova opera in arrivo.
Anche l’adattamento animato, Fullmetal Alchemist Brotherood, ha ampliato notevolmente la fama dell’opera. L’anime è da sempre uno dei più apprezzati in assoluto, per la fedeltà all’opera originale e il comparto tecnico davvero pregevole che lo contraddistingue.
Proprio recentemente, però, sembra che quest’ultimo fosse stato scavalcato nella classifica degli anime più belli di sempre di My Anime List, dall’ultima stagione di Fruits Basket. L’adattamento dell’opera di Hiromu Arakawa aveva resistito persino contro opere come L’Attacco dei Giganti, Hunter x Hunter e Steins;Gate, prima di essere scavalcato. Per maggiori informazioni, date un’occhiata qui.
Se non avete mai dato un’occasione a Fullmetal Alchemist, allora potrebbe interessarvi il nostro approfondimento sul perché è una di quelle opere senza tempo da non lasciarsi sfuggire. Lo trovate qui.
