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The Legend of Zelda: rarissima cartuccia venduta a 870.000 dollari

The Legend of Zelda per NES ha battuto Super Mario Bros. per ben 210.000 dollari divenendo il gioco più raro e più di valore di sempre

In questi giorni è stata venduta una copia di The Legend of Zelda per ben 870.000 dollari, superando di gran lunga il record appartenuto finora a Super Mario Bros. che era stato venduto a 660.000 dollari lo scorso aprile. 

Si tratta di una versione super rara di The Legend of Zelda per Nintendo Entertainment System pubblicata sul portale Heritage Auctions con una pre-offerta 100.000 dollari prima ancora della data di inizio ufficiale dell’asta del 9 luglio.

La rarità di questa copia di The Legend of Zelda è indubbia, ma vi è un altro dettaglio che ne rafforza il suo valore. A parte una singola copia sigillata della primissima produzione del gioco, questa è stata presentata come la prima copia conosciuta di The Legend of Zelda esistente con questa qualità di conservazione, distribuita solo per pochi mesi alla fine del 1987.

The Legend of Zelda

Heritage Auctions l’ha infatti presentata così:

“Per quanto riguarda questa particolare copia della prima avventura al mondo con Link, non abbiamo nemmeno bisogno di un’intera mano per contare il numero di copie che si presume esistano in queste condizioni da questa tiratura di produzione, e questa copia è tra le migliori al mondo. Finora, non c’è mai stata una sola opportunità pubblica di acquistare questa spettacolare cartuccia da collezione.”

The Legend of Zelda NES

Una cartuccia Zelda “REV-A” più comune è stata venduta per 50.400 dollari sempre su Heritage Auctions nel settembre 2020, ma la cifra non è nemmeno paragonabile a quella venduta in questi giorni. Insomma, come con i prezzi sempre crescenti delle carte Pokémon classiche, i videogiochi continuano a raccogliere somme esorbitanti di denaro dai collezionisti. 

Voi cosa ne pensate? Esagerazione o cifre oneste e meritevoli di attenzione? Fatecelo sapere nei commenti.

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Giovanni Arestia

Giovanni Arestia

Ingegnere informatico con la strana passione per la scrittura. Essa, unita alla passione per la tecnologia, mi ha portato ad essere qui. Chiamatemi pure Gioare, ormai anche i miei genitori mi conoscono così.

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