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Drone in volo sopra Milano, scatta la multa da 33.000 euro

Appare un drone a Milano

La legge italiana non vede bene i droni, soprattutto se in circolazione in aree proibite come luoghi di culto, centri cittadini o edifici storici. Probabilmente il turista che martedì pomeriggio ha deciso di far volare il suo drone Mavic sopra a Piazza Duomo non era al corrente delle leggi in vigore, che attorno ai piccoli velivoli radiocomandati si fanno strettissime e possono portare a sanzioni notevoli.

Un conto salato per qualche minuto di volo

Il turista, un uomo messicano di 41 anni, dev’essere rimasto talmente affascinato dal centro di Milano da volerlo riprendere dall’alto in tutto il suo splendore. Di certo non immaginava che qualche minuto di volo gli sarebbe costato una multa astronomica. Invece, dopo qualche minuto di volo, i vigili del Nucleo Operativo Duomo si sono avvicinati e hanno intimato l’uomo di far atterrare il mezzo. Successivamente, lo hanno denunciato per violazione del codice della navigazione e gli hanno staccato un verbale da 33 mila euro. La storia non finisce qui: i vigili hanno anche sequestrato il drone. Va sottolineato che il volo non ha procurato danni a cose o persone, né ha interrotto la quotidianità di un milanese di passaggio.

Una location non segnalata come pericolosa

Il “colpevole” era un Mavic Air 2, uno dei modelli più popolari per l’uso amatoriale. Sorprende quindi il fatto che sia decollato senza difficoltà: la maggior parte dei prodotti in commercio dispone di software di geoblocking che impediscono il decollo e il transito in alcune aree speciali, come i centri storici e gli aeroporti. Deduciamo che Milano non sia nella lista nera del produttore.

drone mavic

La legge è troppo severa verso i droni?

Se la cifra richiesta al turista vi sembra esagerata, sappiate che non siete i soli. La legge italiana considera i droni senza permesso al pari degli aeroplani, per cui la gravità sarebbe la medesima. Esatto, non ha importanza che il vostro drone pesi appena qualche etto e magari non monti nemmeno una telecamera. Se venite pizzicati senza permesso, siete a tutti gli effetti dei “piloti” non autorizzati.

Manca la segnaletica a Milano

A sostenere l’assurdità della sanzione c’è in prima linea l’avvocato del turista, che denuncia anche la mancanza di segnaletica in Piazza Duomo: effettivamente, nessun cartello indica il divieto di far volare dei droni. Per evitare errori da parte dei turisti, sarebbe logico informarli con informazioni chiare e multilingua. D’altronde, un motivo ci sarà se questo rappresenta ormai il terzo sequestro di droni da parte dei vigili del Nucleo Operativo Duomo nell’arco del 2021.

piazza duomo drone

L’avvocato giustifica il gesto del turista

Andrea Aloi, l’avvocato che segue il caso del turista messicano, sottolinea l’assurdità di quello che a fin dei conti sarebbe un malinteso:

“La sanzione appare tuttavia sproporzionata […] in quanto riferita a un piccolo drone di circa 500 grammi utilizzato come mezzo di ripresa amatoriale. È inoltre difficile che i turisti possano essere a conoscenza delle regole del volo EASA e sarebbe dunque opportuna un’adeguata campagna di informazione anche tramite l’apposizione di cartelli multilingua”.

La legge non ammette ignoranza, ma deve anche esserci l’interesse di informare tutti. Turisti compresi.

Fonti: Lega Nerd, La Repubblica.

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Laura Stefan

Laura Stefan

Scrittrice di successo dall'83, responsabile sicurezza Google e sempre in movimento tra Bali e New York con il mio jet privato.

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