Audacity è divenuto un potenziale spyware
Questo è quanto emerge da un rapporto sul noto software audio, accusato di raccogliere dati dagli utenti e condividerli con altre aziende nonché con Russia, USA e paesi dello Spazio Economico europeo.
I guai sarebbero iniziati da quando il noto e diffusissimo programma è stato acquisito da Muse Group nel mese di maggio. La società, che si occupa anche di altre realtà come Ultimate Guitar, Muse Score e Tone Bridge, avrebbe apportato sostanziali modifiche alle policy di privacy del software.
Le informazioni che ci interessano, però, sono contenute nelle pagine di supporto online di Audacity (che potete leggere in forma integrale a questo link), in cui i vari documenti sarebbero stati aggiornati negli ultimi giorni.
Da quanto si apprende, il raccoglimento dei dati da parte di Audacity, ad oggi, comprende numerose informazioni, tra cui sistema operativo e la versione, il paese dell’utente in base al suo indirizzo IP, codici e messaggi di errore non fatali, rapporti sugli arresti anomali e il processore in uso.
Raccoglie inoltre dati “per l’applicazione della legge, i contenziosi e le richieste delle autorità (se presenti)”, anche se non è chiaro quali dati possano essere estrapolati in questi casi.
Ma con chi vengono condivisi tutti questi dati? Il sito di Audacity riporta questa dicitura:
Tutti i tuoi dati personali sono archiviati sui nostri server nello Spazio economico europeo (SEE). Tuttavia, occasionalmente ci viene richiesto di condividere i tuoi dati personali con la nostra sede principale in Russia e il nostro consulente esterno negli Stati Uniti.
La multinazionale avrebbe anche ammesso di condividere i dati con terze parti, ovvero anche con:
a un potenziale acquirente (e ai suoi agenti e consulenti) in relazione a qualsiasi proposta di acquisto, fusione o acquisizione di qualsiasi parte della nostra attività, a condizione di informare l’acquirente del dovere di utilizzare i dati personali dell’utente solo per gli scopi divulgati nella presente Informativa;
Inoltre, secondo quanto riportato su fosspost.org, l’indirizzo IP dell’utente rimane sui server di Audacity per 24h, dove vengono salvati in chiaro.
