Bilibili rimuove KonoSuba dalla piattaforma: la causa potrebbe essere una dichiarazione della doppiatrice di Darkness
Continuano i casi di censura riguardanti Anime&Manga, e, come spesso accade, questi coinvolgono la Cina. In un popolare forum giapponese è stato riportato che sia la seconda stagione che il film del celebre franchise di Kono Subarashii Sekai ni Shukufuku wo! sono state rimosse dal catalogo della piattaforma cinese Bilibili, la più grande del paese.
Stando a quanto riportato, infatti, sembra che da qualche tempo sia impossibile trovare i due adattamenti animati di Konosuba cercandoli manualmente sulla piattaforma. Allo stesso modo i link diretti (tra cui questo) corrispondenti ai due titoli all’interno del catalogo di Bilibili risultano essere non più funzionanti. Facendoci clic sopra, infatti, verremo reindirizzati ad una pagina vuota della piattaforma.
Tra i commenti presenti sul forum c’è chi è convinto che questa situazione sia dovuta dall’intolleranza di una parte di fan cinesi nei confronti della doppiatrice Ai Kayano, la quale presta la sua voce al personaggio di Darkness all’interno della serie.
La ragione che si cela dietro questa situazione è dovuta ad una polemica che ha coinvolto la doppiatrice, la quale nel mese di febbraio ha dichiarato in un podcast di aver visitato il Santuario Yasukuni nel giorno del Capodanno Cinese (12 di febbraio), definendo la visita come “piacevole”.
A quanto pare il Santuario Yasukuni è considerato come un simbolo dell’imperialismo giapponese, chiaramente detestato dalla popolazione della Cina, ma anche dalla Corea del Sud e, in generale, da tutti gli stati occupati dai Giapponesi in passato.
Ai Kayano si è scusata pubblicamente con la popolazione cinese per le sue affermazioni, rimuovendo tra l’altro il video nel quale ha parlato del Santuario, ma a quanto pare queste non sono bastate a spegnere le polemiche. La doppiatrice è stata già allontanata da Arknights e Azur Lane (entrambi prodotti in Cina), e a quanto pare KonoSuba è stato l’obiettivo immediatamente successivo.
I casi di censura nel mondo Anime&Manga avvenuti di recente sono molti. Pensiamo a quello di Record of Ragnarok in India, quello di Tokyo Revengers, o quello più bizzarro de L’Attacco dei Giganti in Malesia.