Il corto “Out” della Disney potrebbe non essere distribuito in Russia.
Non dovrebbe sorprendere più il fatto che la Russia voglia boicottare qualcosa. Ebbene, la Disney cade per la seconda volta sotto le mire censorie del governo sovietico, dopo la censura di un personaggio gay nel suo film “Onward”.
Dopo gli isekai e gli anime violenti, la Russia vuole oscurare il corto della Pixar “Out”. Stando alle dichiarazioni del Roskomnadzor, il servizio russo federale per la supervisione della connessione e la comunicazione di massa, riportate sul sito di Reuters, il contenuto sarebbe “dannoso per i bambini“.
Cosa c’è di tanto scabroso in un corto Disney-Pixar? Vede come protagonista una coppia omosessuale. E questo andrebbe contro la legge locale che vieta qualsiasi modo per distribuire informazioni che: “negano i valori della famiglia e promuovono relazioni sessuali non tradizionali“.
Sebbene in Russia non costituisca reato essere in una relazione omosessuale, una legge del 2013 proibisce la “propaganda di relazioni sessuali non tradizionali“, rendendo illegale la distribuzione di questo corto. Questa legge è stata anche osteggiata dalle varie organizzazioni per i diritti umani, sostenendo che aiutasse ad incrementare l’avversione della popolazione verso l’omosessualità.
Out è a tutti gli effetti il primo corto della Disney che vede come protagonisti dei personaggi omosessuali. Distribuito in America nel 2020, è disponibile sul servizio streaming Disney+, che però non è attivo in Russia. La multinazionale al momento non ha rilasciato commenti in merito alla vicenda.
Riportiamo la sinossi ufficiale di “Out“:
Nella vita di Greg trovano normalmente posto la famiglia, l’amore e una cagnolina molto vivace. Ma il giovane nasconde un segreto e oggi, con l’aiuto della furba cagnolina e di un pizzico di magia, Greg potrebbe scoprire di non avere, in realtà, nulla da nascondere.
Commodoriani, cosa ne pensate di questa vicenda? Scrivetelo in un commento.