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Il creatore di The Punisher attacca il “sessismo” dei manga

Gerry Conway contro il “sessismo” e la “misoginia” presente nei manga.

Il mondo del fumetto giapponese, si sa, è spesso stato oggetto di critiche a causa del modo con cui determinati titoli tendono a dipingere i soggetti femminili. Proprio di recente è nata un’ulteriore polemica simile, ma questa volta proviene da una nota personalità dell’industria fumettistica statunitense.

Di recente, infatti, il fumettista e sceneggiatore Gerard Conway (Il Punitore), conosciuto anche come Gerry Conway, ha pubblicato una serie di tweet su sul profilo personale dove si è scagliato contro il mondo dei manga giapponesi, scatenando un grande polverone.

Nello specifico, Conway si è lamentato di come in America i fumettisti vengano “giustamente” criticati nel caso in cui i loro fumetti facciano trasparire un atteggiamento sessista e misogino nei confronti della figura femminile, mentre per quanto riguarda i manga giapponesi, invece, questa “dilagante” problematica venga “raramente segnalata”.

Di seguito il tweer originale, al quale Conway ha anche allegato un’immagine di Dungeon Builder: The Demon King’s Labyrinth is a Modern City!, che vi riproponiamo in basso:

dungeon builder critica manga gerry coinway sessimo misoginia

Conway, nello specifico, sembra fare riferimento a tutti quei titoli che sessualizzano la figura femminile, anche quando platealmente minorenne, in prodotti che spesso risultano essere seguiti ed apprezzati anche dai giovani. La problematica importante, secondo Conway, risiede proprio nel fatto che questi prodotti sarebbero indirizzati ai giovani.

Anche a questo tweet Conway allega un’immagine proveniente dal manga di Don’t Toy with Me, Miss Nagatoro.

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Come prevedibile, le opinioni espresse da Conway hanno generato molteplici risposte, sia articolate e pacate che polemiche e di scherno. Sono stati tanti gli appassionati del fumetto giapponese a dare la propria opinione sulla veridicità di quanto espresso da Conway, ma non sempre questo ha dimostrato di apprezzar le risposte ricevute. Una settimana dopo la pubblicazione dei due tweet appena mostrati, infatti, il fumettista ha pubblicato un ulteriore tweet per riaprire la questione, questa volta però abbandonandosi ad un tono più aggressivo:

Di seguito la traduzione del tweet:

“Dato il numero di risposte polemiche che ho ricevuto da parte dagli appassionati di manga a seguito del mio tweet sulla misoginia e sul sessismo presente in alcuni manga, non mi resta che pensare che ci sono un sacco di incel che si masturbano su dei disegni di minorenni parecchio sessualizzati”.

Nonostante la durezza delle sue parole, Conway puntualizza di non star criticando i manga come forma d’arte o in quanto espressione culturale. Lui stesso, stando a quanto afferma, sosteneva Shonen Jump e possiede anche un’edizione di Akira. Le sue intenzioni, piuttosto, sono quelle di segnalare questo tipo di abusi.

Commodoriani, cosa ne pensate della vicenda? Siete d’accordo con Conway? Fatecelo sapere lasciando un commento o sui nostri canali social.

Fonte: Profilo Twitter di Gerry Conway | News tip: Animeclick

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