Abbiamo avuto un assaggio di Final Fantasy 7 Intergrade in anteprima, ecco le nostre impressioni
A poco più di un anno dall’ottimo – per quanto discusso – Remake di Final Fantasy 7, abbiamo avuto l’occasione di dare un’occhiata hands-off ad Intergrade, l’add-on che promette migliorie tecniche ed una nuova avventura con protagonista Yuffie Kisaragi, agente speciale del Wutai e personaggio bonus nell’iconico titolo originale di Square, datato 1997.
In attesa del prosieguo della nuova linea narrativa segnata dal finale del rifacimento, cosa è lecito aspettarsi dal contenuto scaricabile in esclusiva su PS5, a partire dal prossimo 10 giugno? Venite a scoprirlo con la nostra anteprima!
60 FPS ed Intermission
Il pacchetto offerto da Intergrade, come detto, consta di migliorie sia tecniche che di aggiunte contenutistiche. In primo luogo, sarà possibile godersi la campagna di Final Fantasy 7 Remake a 60 fps, con tutto ciò che ne deriva in termini di fluidità dell’esperienza e spettacolarità delle manovre di cui gode l’ottimo combat system del titolo base.
La ‘ciccia’ è però rappresentata indubbiamente dal DLC Intermission, la nuova avventura che prende le mosse a seguito dell’esplosione del reattore 5 e dalle accuse della ShinRa nei confronti del gruppo eco-terroristico Avalanche di collaborare col nemico stato del Wutai.
Una denuncia che, al netto di ciò che conta come becera propaganda avversa alla piccola cellula dissidente di Barrett e Soci, risulta essere fondata, almeno stando alla sinossi dell’episodio dedicato a Yuffie ed al suo partner Sonon. Intermission, infatti, vedrà i due ninja assegnati ad una pericolosa missione: rubare alla ShinRa Electric Power Company la Materia più forte che esista.
Per farlo, i due entreranno in contatto proprio col Quartier Generale di Avalanche, del quale conosceremo alcuni tra i più importanti membri – i quali ricopriranno un ruolo marginalissimo e giusto un accenno nella storia di Cloud Strife – e forniranno ai protagonisti supporto logistico e qualche occasione di svago della quale parleremo in seguito, in un paragrafo dedicato.
Shuriken, Sinergie ed Evocazioni
Sembrerà superfluo ribadirlo in questa sede, ma il sistema di combattimento di Intermission è chiaramente basato sull’ottimo scheletro fornito da Final Fantasy 7 Remake nella campagna base, in grado di alternare in maniera quasi perfetta il battle system a turni ATB dell’originale a sequenze action più moderne e dinamiche. Due sono le differenze sostanziali rispetto all’avventura di Cloud: la prima è quella ovvia, data dalla tipicità delle armi in possesso di Yuffie.
Contro i nemici, la protagonista dell’episodio potrà sfruttare la versatilità letale dei propri shuriken. Una volta lanciati col tasto triangolo, essi rimarrano indisponibili per qualche tempo e Yuffie potrà tornarne in possesso in maniera diretta solo premendo ancora lo stesso tasto. Quando priva delle sue armi caratteristiche, la protagonista potrà scagliarsi contro i nemici con una potente tecnica ninjutsu, che sarà sfruttabile anche in versione elementale per trarre vantaggio delle debolezze dei nemici a determinati tipi di danno.
Le stelle ninja permetteranno alla shinobi wutaiana non solo di farsi valere in combattimento, ma anche di recuperare risorse alla distanza con la semplice pressione sempre del tasto triangolo, quando ovviamente non ingaggiata in uno scontro, oltre che di usufruirne per creare passaggi e risolvere puzzle in una fase esplorativa rinnovata, a seguito della grande agilità dell’eroina che il giocatore si ritroverà a controllare.
La seconda differenza è invece legata a Sonon Kusakabe, il guerriero del Wutai allenato dal padre di Yuffie che l’accompagnerà nella sua pericolosa missione. Questi, purtroppo, non sarà in alcun modo controllabile dal giocatore, se non tramite ordini basilari sugli attacchi. La limitazione però non è così stringente, in quanto sarà comunque possibile – tramite la pressione del tasto L2 – effettuare attacchi in sinergia con la figlia del proprio maestro.
Non mancano, oltre a Limit Break dedicati ed attacchi ATB inediti anche qualche volto nuovo sul fronte delle evocazioni. Nel video di gameplay sottoposto alla nostra visione, abbiamo fatto la conoscenza di Ramuh: signore di Levin, capace di piegare i fulmini al proprio volere per sbarazzarsi dei nemici.
Fort Condor
Ispirato ad una campagna militare della ShinRa, Fort Condor è una delle nuove mansioni con cui tenerci occupati quando al di fuori della battaglia o delle fasi esplorative in Intermission. Il minigioco di stampo strategico pone come obiettivi sia l’ovvia difesa della propria base – con elementi da Tower Defense – che la conquista di quella avversaria.
La barra ATB sul campo di battaglia determinerà la possibilità di schierare un determinato numero di truppe, le quali saranno suddivise per tre ruoli fondamentali: Avanguardia, a Distanza e Difesa. Una volta posizionate in campo, le stesse marceranno automaticamente verso la base avversaria, curandosi di eliminare i nemici sulla propria strada.
I ruoli predetti saranno utili ad indicare contro quali delle truppe avversarie saranno efficaci le nostre e viceversa. Sarà possibile utilizzare anche potentissime Materia nel corso della partita, ma essendo in grado di ribaltare le sorti della battaglia in miniatura a nostro favore o risultare in una nostra fragorosa sconfitta, l’uso è limitato ad una sfera per match.
In conclusione…
Intergrade è senz’altro il modo che i fan aspettavano per godersi appieno l’esperienza di Final Fantasy 7 Remake sulla next-gen di PlayStation. In attesa di poter effettivamente mettere le mani su Intermission e dare dei giudizi approfonditi su ciò che finora abbiamo solo visto a schermo, ci sentiamo di promuovere le premesse e le potenzialità del contenuto con Yuffie protagonista, consapevoli che il suo ruolo negli eventi di Final Fantasy 7 Remake possa essere un’importante anticipazione sulla seconda parte del rifacimento targato Square-Enix.