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Cina e Corea contro L’Attacco dei Giganti: “il finale glorifica i crimini di guerra e l’imperialismo”

Sembra che in Cina e in Corea il finale de L’Attacco dei Giganti non sia piaciuto affatto. Il motivo? È troppo di destra e celebra i crimini di guerra. [SPOILER ALERT]

Il finale de L’Attacco dei Giganti sta facendo molto parlare di sé nonostante sia passato soprattutto un mese e il pubblico è diviso tra chi lo ha apprezzato e chi invece ritiene che abbia snaturato l’opera. Tra questi ultimi fan c’è anche un cospicuo gruppo che ha aperto una petizione per chiedere che venisse modificato.

Alla luce poi delle ultime 8 pagine, da poco uscite e che verranno pubblicate ufficialmente solo nel volume 34, possiamo dire che comunque il finale effettivo è molto diverso da quello presente nel Bessatsu Shonen Magazine

Due paesi in particolar modo non hanno gradito per niente il finale: Cina e Corea, che hanno mosso pesanti critiche verso di esso. 

L'Attacco dei Giganti

Il canale coreano JTBC, durante un programma, ha raccolto i dei pareri riguardo il finale de L’Attacco dei Giganti e li ha resi noti durante un programma. Alla fine dell’opera il protagonista distrugge l’80% dell’umanità e il potere dei giganti scompare, un fan a riguardo commenta: “non posso simpatizzare per un’opera con questo finale.”

“Alla fine il protagonista è diventato l’antagonista e ha portato la pace solo dopo avere sterminato la maggior parte dell’umanità.”

Le critiche non si limitano al personaggio di Eren ma attaccano l’intero messaggio che, secondo i fan cinesi e coreani, i capitoli finali del manga lascerebbero: 

“Nell’ultimo capitolo L’Attacco dei Giganti ha fatto un’apologia del massacro, glorificandolo. Ciò non è differente dal difendere l’Olocausto.”

O, ancora: “il finale è completamente di destra”, “due bombe nucleari non sono bastate a far cambiare loro idea.”

Il finale de L’Attacco dei Giganti è stato quindi accusato di avere giustificato, e addirittura glorificato, i crimini di guerra, lo sterminio di massa e l’imperialismo. La Cina ha anche indicato che il personaggio di Mikasa sarebbe un riferimento alla nave da battaglia che porta l’omonimo nome. 

Un fan dalle vocazioni particolarmente complottiste, infine, ha commentato: “in questa storia il governo nasconde informazioni sul mondo al di fuori delle mura. Ciò è molto simile a quello che la Cina cerca di fare per controllare i propri abitanti, bloccando le reti internet.”

Che ne pensate voi Commodoriani di queste critiche? Fatecelo sapere con un commento!

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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