Due politici cercano voti in cosplay
La scorsa settimana l’agenzia di stampa spagnola EFE ha fatto un profilo dei due politici peruviani Jorge Hugo Romero e Milagros Juárez, perché hanno recentemente adottato una nuova strategia mirata ad ottenere voti dai giovani e dagli “otaku”: fare cosplay.
Romero fa parte del PPC (Popular Christian Party) mentre la Juárez fa parte dell’UPP (partito nazionalista dell’Unione del Perù). Il primo è diventato virale per essersi vestito come uno dei membri dell’Organizzazione Alba di Naruto. La scelta di presentarsi come un membro del gruppo di antagonisti dell’opera di Masashi Kishimoto deriva dal fatto che sono dei ninja rinnegati che si alleano per sconfiggere le forze corrotte che hanno portato distruzione e guerra.
All’EFE Romero ha inoltre rivelato di aver scelto la via del ninja quando entrò nel PPC. Il politico ha infatti dichiarato:
“Prima odiavo la politica, ma ad un certo punto ho realizzato che se non avessi partecipato, avrei lasciato i corrotti a prendere le decisioni”.
Romero si sente disconnesso dalla vita politica come altri giovani, così ha deciso di avvicinarvisi tramite un mezzo in cui si possono identificare: gli anime. Il suo desiderio è quello di creare “un’alleanza shinobi” tramite il Parlamento andino, e promette che, nel caso verrà eletto, farà una legge che renderà valide le laure in tutti i paesi di questa “alleanza” (Bolivia, Colombia, Ecuador, Venezuela e ovviamente il Perù).
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La Juárez, invece, è diventata popolare su TikTok grazie al cosplay del suo personaggio preferito di Neon Genesi Evangelion, s Asuka Soryuu Langley, e per aver postato un video in cui canta l’iconica opening della serie, “A Cruel Angel Thesis“.
Sul fronte politico rappresenta una posizione più etnocentrica, e si è rivelata stufa dei politici “corretti” che indossano un bel vestito e la cravatta mentre perpetuano la corruzione. La sua politica è ritenuta controversa per la sua idea di far deportare tutti gli immigrati senza lavoro che hanno commesso crimini. All’EFE ha dichiarato:
“Loro dicono di essere seri perché si vestono in modo intelligente, ma quando si parla di potere, rubano e deludono la popolazione […] Non avremo pazienza per chi continua a commettere crimini e ci toglie la tranquillità. Adotto l’estetica “otaku” perché è la mia maniera di esprimere le cose, ma i miei messaggi vanno alla classe lavorativa, alle madri single e ai giovani”.
Secondo il direttore della Peruvian Marketing Society Benjamin Edwards il cosplay in Sud-America è un fenomeno ancora insolito e i politici che ne fanno uso sono coraggiosi e innovativi. Edwards ha inoltre osservato come i giovani non li deridano, ma anzi credano in loro.
Se viveste in Perù votereste questi politici? Scrivetecelo nei commenti!
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