La serie prodotta da Sky su Francesco Totti “Speravo de morì prima”, ha ricevuto molti commenti positivi ma Antonio Cassano ha avuto da ridire
Speravo de morì prima è una miniserie televisiva italiana del 2021, basata sull’autobiografia Un capitano scritta dall’ex-calciatore Francesco Totti in collaborazione con Paolo Condò. La serie racconta gli esordi nel mondo del calcio e gli ultimi anni prima di appendere gli scarpini al chiodo di Francesco Totti.
Durante la terza puntata di Speravo de morì prima, dopo aver conosciuto l’infanzia di Totti, vediamo come l’ex calciatore trascorre i primi tempi nella Roma come Capitano della squadra di giorno e quello che un ragazzo di vent’anni con uno stipendio da capogiro, fa di notte.
Nella stessa puntata compare Antonio Cassano, ex attaccante della Roma e compagno di Totti. Nel 2001 Cassano viene acquistato dai giallorossi e costruisce un’amicizia duratura con il capitano.
Antonio Cassano parla del suo personaggio in “Speravo de morì prima”
Sabato scorso a Bobo Tv, il canale online di Bobo Vieri, l’argomento trattato con Antonio Cassano è stato proprio questo: la miniserie prodotta da Sky ‘Speravo de morì prima’.
A cominciare la discussione è proprio Christian Vieri, che cita la puntata in cui appare Antonio Cassano.
Dopo uno scambio di battute ironiche sul suo personaggio, l’ex talento di Bari Vecchia ha qualche appunto da fare sulla serie: “Non mi assomiglia per niente, la sua parlata non c’entra niente con la mia”. Ma Cassano non critica la serie: “Attenzione, è fatta bene”, dice “ma la realtà non c’entra niente. Se si racconta la realtà, ci vogliono 10 anni per raccontare quello che ho fatto a Roma e che è stato fatto a Roma”.
Tra le risate generali interviene Adani dicendo “C’è la parte di quanto tu gli hai dato dei consigli di pensare al futuro…” e Cassano risponde con convinzione: “Non è così. Quando lui ha dovuto prendere delle decisioni importanti, io già non c’ero più. Sono andato via nel gennaio 2006 e il suo contratto scadeva nel 2009, lo aveva rinnovato nel 2004”.
La convivenza con Francesco Totti
Ma quello che ha fatto arrabbiare ancora di più Antonio Cassano è il modo in cui hanno rappresentato il periodo di convivenza a casa di Totti quando è arrivato a Roma da Bari nel 2001.
Dopo aver rifiutato l’offerta della Juventus per giocare con Totti nella Roma, il Capitano decise di ospitarlo per qualche mese a casa dei suoi per non lasciare un ragazzo di 19 anni da solo in una città nuova: “Per la convivenza in casa ho sempre detto che ringrazierò per tutta la vita i genitori di Totti, mi hanno trattato come un figlio. Ma io non ho avuto quell’invadenza che fa vedere il film. Ripeto, è bello ed è stato fatto su un mio amico, ma mi hanno fatto passare in un modo non bello, che non mi è piaciuto. Bobo mi ha invitato anche a Milano, sono esuberante e un pazzo scatenato, ma non bevevo un bicchiere d’acqua senza chiederlo. La casa dei miei amici non è casa mia, io porto rispetto”.
https://www.youtube.com/watch?v=H0gYSMmpbe8
“Ma quali notti magiche…Totti mi chiama il Metronotte!”
Un altro appunto che Cassano ci tiene a fare sulla serie Speravo de morì prima, sono sicuramente le notti a Roma.
“Quando sono arrivato, Francesco i primi sei-sette mesi era ancora single. A volte si andava a dormire alle 7 di mattina. Altre volte facevo la doccia e andavo direttamente a Trigoria. Poi si è fidanzato con Ilary e allora ho camminato con le mie gambe. Francesco mi soprannominava il Metronotte”.
Antonio Cassano ha anche fatto un commento sui due attori che interpretano rispettivamente Francesco Totti e se stesso: “Castellitto non c’entra niente con Francesco, assomiglia più a Perin. Per non parlare dell’attore che fa la mia parte: non sarò bello, ma lui è peggio”.
Antonio Cassano ha sicuramente detto la sua e non si è neanche risparmiato su Gabriel Montesi, attore che lo interpreta in Speravo de morì prima e nel modo in cui è stato trattato il suo personaggio.
Anche Andrea Pirlo e Alessandro del Piero sono presenti nella quarta puntata della serie ma al contrario di Cassano, non sono interpretati da alcun attore, i due ex calciatori videochiamano Pietro Castellitto nei panni di Totti per aiutarlo a prendere una decisione sulla sua carriera.
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