Le nostre prime impressioni su Ariadne in the Blue Sky, la nuova opera di Norihiro Yagi, autore di Claymore
Quando un autore già conosciuto per un’opera torna con un nuovo prodotto ci sono sempre tante aspettative attorno al titolo, più per il nome del suo creatore che per il titolo in sé. Si tende a chiedersi se sarà simile all’opera precedente, se per questo la trama potrebbe risultare prevedibile. Ariadne in the Blue Sky sarebbe potuto esserne un tipico esempio.
Norihiro Yagi, già autore del noto Claymore, è tornato con una serie che però, già dai suoi primi volumi, dimostra di avere poco o nulla in comune col suo precedente lavoro.
Claymore era un’opera abbastanza atipica per il mercato shonen dei primi anni 2000, che ha fatto molto parlare di sé come il “Berserk al femminile”, un dark fantasy con un worldbuilding attorno estremamente curato per quanto riguarda le organizzazioni, i mostri da combattere etc. Con Claymore, Norihiro Yagi sfidava i canoni di Jump Square, la rivista sulla quale veniva pubblicato, proponendoci una storia di vendetta e violenza che tutto faceva fuorché indorare la pillola ai lettori.
Ariadne in the Blue Sky è invece un’opera molto diversa che più si avvicina a shonen come Magi. In essa, Norihiro Yagi dà sfogo a tutta la sua fantasia e ci presenta strane creature, mondi fantastici e paesaggi mozzafiato che poco hanno a che vedere con le atmosfere cupe che avevano caratterizzato la sua precedente opera. Siamo di fronte ad un qualcosa di fresco, le parole d’ordine sono “avventura” e “scoperta”.
La trama
“Andiamo, Leana! Le montagne, i mari… E le praterie sterminate! Andiamo a scoprire insieme il mondo là fuori!”
Lacyl è un ragazzino di 14 anni che ha sempre vissuto in un piccolo villaggio tra le montagne in compagnia del nonno adottivo e delle sorelline (adottive anche loro). Il villaggio e quell’esistenza gli stanno molto strette e il giovane passa le sue giornate ad osservare il cielo, sognando le montagne, le praterie, i mari che si dice caratterizzino il mondo, e soprattutto… alla ricerca delle “città volanti del cielo”, sette regni che si fluttuano lungo tutta la superficie del globo e che sono difficili da vedere ad occhio nudo.
Un giorno, in un bosco vicino casa, incontra per caso una ragazzina di nome Leana, poco più grande di lui, e quell’incontro cambierà per sempre la vita di entrambi.
Leana gli spiega di essere la principessa dell’Impero di Ariadne, una delle sette città volanti nel cielo, che ha però momentaneamente lasciato. Il motivo è tanto semplice quanto cristallino: vuole vedere tutte le meraviglie di questo mondo prima del proprio matrimonio. È promessa sposa all’erede di un altro regno e una volta sposata non avrà più la possibilità di girare il mondo, perciò vuole farlo ora finché ne ha la facoltà.
Lacyl, che condivide lo stesso desiderio della principessa, decide di accompagnarla in questo suo viaggio e di vedere insieme a lei tutto ciò che il mondo ha da offrire loro.
Naturalmente Leana non ha semplicemente deciso di fare i bagagli e partire come se nulla fosse: è fuggita e per questo le avventure dei nostri protagonisti saranno costellate di scontri con macchine soldato e guardie imperiali, mandate appositamente per recuperare la principessa e riportarla ad Ariadne.
E le minacce, già dai primi volumi, non si faranno attendere.
I disegni
I disegni di Ariadne in the Blue Sky sono quelli ai quali Norihiro Yagi ci ha abituati, il che è un pregio, ma può rappresentare anche un difetto. Se il protagonista e in generale i personaggi maschili hanno un design accattivante e “nuovo”, lo stesso non si può dire avvenga per quelli femminili: Leana, in particolare, è praticamente identica a Claire, protagonista di Claymore.
Il tratto è comunque chiaro e ci permette di distinguere bene i personaggi, complice il fatto che il cast non sia ricchissimo, per il momento. Le scene d’azione sono estremamente dinamiche e si mantengono sugli alti standard ai quali l’autore ci ha abituati.
Conclusioni
Ariadne in the Blue Sky è uno shonen fresco, vivace e interessante. Uno dei maggiori pregi che emergono già dai primi volumi è la fantasia con cui l’autore riesce ad inventarsi paesi e creature più disparate, costruendo un mondo molto ben differenziato e definito tra strane armi fotoniche, ben 13 specie diverse che compongono il mondo e strani soldati automatizzati.
Ariadne in the Blue Sky è quindi un acquisto validissimo sia per chi cerca uno shonen leggero e spensierato, in grado di divertire ed intrattenere durante la lettura, sia per i fan dell’autore, consapevoli però che si tratta di un’opera molto diversa da Claymore. Norihiro Yagi è riuscito a non rimanere legato all’eredità del suo vecchio successo e ad inventarsi una storia completamente diversa e che sicuramente ci riserverà delle sorprese. Impossibile non consigliarlo.
ARIADNE IN THE BLUE SKY è edito in Italia da Star Comics.
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