Le due aziende asiatiche hanno sviluppato due tecnologie molto particolari per la ricarica wireless, entrambe descrivibili in soldoni come “Air Charging” (seppure con nomi effettivi diversi). Vediamo i loro rispettivi annunci.
Xiaomi e Motorola, due ricariche aeree leggermente diverse
Motorola ha fatto un annuncio di questa nuova tecnologia chiamata “Air Charging” tramite un video dimostrativo, in cui si vede chiaramente che due smartphone vengono posti a distanza di un metro e ricevono una ricarica con e senza ostacoli davanti dal dispositivo apposito per la ricarica aerea.
Il video, anche se in cinese, risulta essere abbastanza esplicativo.
Inoltre, per dimostrare che questo tipo di tecnologia non viene disturbata dagli ostacoli, hanno postato un ulteriore video che potete vedere tramite il social cinese Weibo.
Xiaomi, invece, ha prima annunciato su Twitter la loro versione detta “Mi Air Charge” e poi mostrato un video promozionale.
We're excited to bring you the remote charging technology – Mi Air Charge Technology! Charge multiple devices simultaneously while you're gaming, walking around or even when something's in the way, no strings attached. Another giant leap forward in wireless charging technology! pic.twitter.com/wEoB10wOQ2
— Xiaomi (@Xiaomi) January 29, 2021
Agatha Tang, PR di Xiaomi Global, ha però detto chiaramente che al momento è soltanto un video dimostrativo e per quest’anno non sarà possibile avere questa tecnologia nelle nostre case e uffici.
It's a tech demo, we won't be rolling out this tech to consumer products this year
— Agatha Tang (@aggasaurus) January 29, 2021
Come funziona esattamente la ricarica aerea?
Il dispositivo di ricarica dovrebbe avere un “Array di controllo” composto da 144 antenne millimetriche che comunica con i nostri smartphone tramite il beamforming (una tecnica per direzionare il segnale dei sensori). Dal lato smartphone, invece, ci sarà, almeno a quanto dichiarato da Xiaomi, un’antenna faro e un’antenna “array” composta da una serie di 14 antenne.
La funzione di queste antenne sarà quella di convertire le onde millimetriche emesse dal dispositivo di ricarica in energia elettrica.
Il dispositivo di ricarica la emetterà a 5W e sarà capace di gestire più dispositivi assieme; al momento non si conosce però il limite. Questo tipo di ricarica, per ora, è possibile utilizzarla solo negli smartphone. Non è detto che in futuro possa essere applicata anche ad altri dispositivi quali orologi smart, fitband e altri “indossabili”.
E i rischi della ricarica aerea?
Trattandosi solamente di un annuncio e una dimostrazione tecnica non si sa bene se e quali problemi alla salute potrebbe dare una lunga esposizione a questo tipo di emissioni millimetriche. Il fatto che possano ricaricare più dispositivi con una ricarica costante a 5W non convince alcuni utenti, sempre a livello di sicurezza, ma al momento non ci sono dettagli ulteriori in materia.
In Italia in particolar modo, l’ARPA sarà l’ente preposto a regolare e controllare se i dispositivi siano dannosi o meno, vietandone dunque se necessario il commercio e l’installazione.
Vi terremo aggiornati quando giungeranno maggiori informazioni al riguardo.
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