Dracovish: il Pokémon della settimana #38
Questa settimana parliamo di uno dei quattro fossili di Galar, Dracovish (ウオノラゴン Uonoragon), il Pokémon Fossile di tipo acqua/drago.
Come gli altri tre fossili di Galar, i Dracovish vengono revitalizzati da una macchina creata dalla ricercatrice Fossilia di Strattis e dal ricercatore Ukkatsu. La particolarità dei fossili di Galar è che non vengono revitalizzati da un fossile già di suo completo, ma da da due fossili fusi insieme. Nel caso dei Dracovish, i due fossili sono l’ittiofossile e il dracofossile. Per questa particolarità i mon revitalizzati dai fossili sono sterili.
Secondo i due ricercatori sopracitati, i Dracovish sono Pokémon in grado di correre velocissimi (con una velocità vicina ai 60 km/h), anche se non possono respirare sulla terraferma, ma solo sott’acqua. Inoltre si suppone che grazie alla loro potente mascella e alle gambe fossero il predatore principale all’epoca, e che si siano estinti perché hanno predato così tanto da non riuscire più a trovare alcuna preda di cui cibarsi. Ovviamente questa supposizione va presa con le pinze, visto che Dracovish deriva da due fossili diversi e non da uno solo. Purtroppo non si conosce l’aspetto completo dei due fossili.
Sulla potenza della mascella, però, i due ricercatori ci han visto giusto. Dracovish in battaglia è un vero portento, e con la mossa d’acqua Branchiomorso riesce ad infliggere molti danni (il doppio se Dracovish attacca per primo).
L’aspetto
Dracovish è composto dalla testa di un pesce e il corpo di un drago. La testa sembra posta in realtà sulla punta della coda del drago, che in questo mon è diventato il collo. Il corpo è per la maggior parte di colore verde e rosso, con delle protuberanze rosa appuntite poste ai due lati della parte centrale di esso. Il corpo si interrompe con un “sedere” composto da anelli alternati sempre di colore verde e rosso. Le zampe hanno tre artigli rosa ciascuna. Sulle cosce e sulle ginocchia ci sono delle righe rosse. Sulla “schiena”” presenta una protuberanza triangolare che la attraversa tutta.
La testa ha la forma più rotondeggiante rispetto al corpo ed è di colore azzurro. La parte superiore di essa ha la forma di un triangolo rotondeggiante. La fronte è composta da due parti: una di colore rosso e una di una sfumatura di azzurro più sbiadita. Essa è situata inoltre tra i due occhi rotondi. La sclera degli occhi è bianca, mentre l’iride è rettangolare nera. La bocca è grande e ha tre denti aguzzi, due nella parte superiore e uno in quello inferiore. Sul mento sono poste anche le sue due pinne. Se cromatico, il corpo del mon avrà varie sfumature di grigio e nero, con una parte della fronte viola sbiadito.
Dracovish condivide con gli altri tre fossili di Galar, l’ispirazione alle sculture dei dinosauri esposte al Crystal Palace Park di Londra, famose per essere scientificamente inesatte. Il corpo di questo mon è ispirato allo stegosauro, al Dunkleosteus il pesce preistorico con il morso più potente) e al Celacanto. Il concetto della testa posta sulla punta della coda potrebbe essere un riferimento alla prima ricostruzione dell’Elasmosauro. Il motivo della sua estinzione sarebbe invece ispirato alle vecchie ipotesi sull’estinzione dei dinosauri, che li vedeva diventare grandi e pigri al punto da non riuscire a sopravvivere.
Il nome inglese del mon deriva dall’unione della parola latina dracō (drago) e l’ingleee fish (pesce), mentre il nome giapponese deriva dall’unione della paprila giapponese 魚 uo (pesce) e dragon (drago).
E voi cosa ne pensate di Dracovish? Scrivetecelo nei commenti!
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