L’azienda La Molisana è stata sulla bocca di tutto il web per aver prodotto dei formati troppo da ventennio
La Molisana è un’azienda pastaia che è finita al centro di polemiche per dei nuovi formati di pasta lanciati sul mercato.
Questi nuovi formati hanno dei nomi, infatti, un po’ evocativi di un ventennio che in tanti non ricordano come particolarmente felice per la storia italiana.
I nomi scelti erano: Abissine, Tripoline, Assabesi, Africanini e Zuarin. La descrizione che accompagnava il prodotto era la seguente (poi modificati, sia nomi che descrizioni dopo le lamentele):
“formato dal nome che è già storytelling… Negli anni Trenta l’Italia celebra la stagione del colonialismo con nuovi formati di pasta: Tripoline, Bengasine, Assabesi e Abissine. La pasta di semola diventa elemento aggregante? Perché no!… Di sicuro sapore littorio, il nome delle Abissine Rigate all’estero si trasforma in ‘shells’, ovvero conchiglie”
Uno scivolone dell’addetto marketing dell’azienda che però è corsa subito ai ripari e si è scusata per l’accaduto con queste parole:
Per chi conosce la storia della famiglia titolare del Pastificio ‘La Molisana’ non possono sorgere incomprensioni su un tema così delicato. I nazifascisti ritirandosi da Campobasso distrussero la loro azienda e nel dopoguerra come spesso ricordava l’on. Alfredo Marraffini del Pci, il capostipite della famiglia Ferro che partecipava alle sottoscrizioni della Festa de L’Unità. In tutti i casi è opportuno che ‘La Molisana’ chiarisca, se necessario anche in modo più fermo, la propria totale estraneità ad ogni riferimento col fascismo.
Commodoriani che ne pensate dell’accaduto? Fatecelo sapere nei commenti.
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