L’azienda potrebbe essere sottoposta ad un’azione collettiva da parte dei suoi azionisti per colpa di Cyberpunk 2077
La valanga di guai che si è abbattuta su CD Projekt Red dopo il lancio di Cyberpunk 2077 continua con una possibile causa legale intentata dagli azionisti dello studio di sviluppo.
In un approfondimento del New York Times viene segnalata l’attività di Mikołaj Orzechowski, avvocato di Varsavia, che ha intenzione di intentare un’azione legale collettiva contro CD Projekt RED con l’accusa di “false dichiarazioni allo scopo di ottenere benefici finanziari”, l’avvocato ha dichiarato che chiunque volesse unirsi alla causa legale può contattarlo liberamente.
Secondo Orzechowski, lo studio di sviluppo avrebbe violato l’Art. 286 del Codice Penale, che riguarda appunto le false dichiarazioni. CD Projekt aveva assicurato agli investitori che le versioni ps4 e Xbox One preformavano in maniera “sorprendentemente buona”. Purtroppo, dopo l’uscita del gioco, le dichiarazioni in merito alla performance di Cyberpunk 2077 su old-gen si sono rivelate tutt’altro che veritiere.
Il futuro si prospetta tutt’altro che roseo per lo studio polacco, che non solo ha visto rimosso il gioco dal PS store e le proprie azioni calare del 30%, ma ora, potrebbe subire una causa legale con un grande danno economico all’azienda. Senza contare il calo di credibilità e la sfiducia generale che i giocatori hanno nei confronti dello studio. Risollevare Cyberpunk 2077 dal suo stato attuale sarà un’impresa difficile.
Che ne pensate? CD Projekt riuscirà a riprendersi? Fatecelo sapere sotto nei commenti.
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