Netflix vuole conquistare lo scettro come produttore di cartoni animati
Il 2019 ci ha portato Klaus, il primo film d’animazione prodotto da Netflix. Il colosso dello streaming ha raccolto pareri positivi tra gli utenti, che nel 2020 hanno visto l’uscita di un secondo film animato, La Famiglia Willoughby. Il 23 Novembre ne sarà disponibile anche un terzo, Over The Moon.
La frequenza nella produzione evidenzia l’intenzione, da parte della piattaforma, di interpretare un ruolo significativo tra i produttori di cartoni. Tale intenzione è stata confermata da Ted Sarandos, co-CEO di Netflix, in un’intervista rilasciata sul sito Variety. Egli afferma che la compagnia progetta di riuscire a rilasciare 6 film d’animazione all’anno, entro il 2022.
Netflix Animation dovrà fare quanto nessuno è mai riuscito a realizzare, secondo Ted. Il direttore sostiene che non è possibile ispirarsi a qualcuno, poiché nessuno è arrivato a tanto. Tutto ciò che si può fare, è affidarsi alla competenza e alla compattezza dello staff che sarà al lavoro sui film.
Tra i titoli previsti nei prossimi anni, di sicuro incuriosiscono Apollo 10 1/2: A Space Adventure, di Richard Linklater; Pinocchio, di Guillermo del Toro; My Father’s Dragon, di Nora Twomey e Wendell e Wild, di Henry Selick.
Tra i più scettici, qualcuno potrebbe pensare che avere stili d’animazione differenti tra le proprie produzioni, rappresenti una mancanza d’identità per lo studio e sia, di conseguenza, controproducente. D’altro canto, i più ottimisti potrebbero riconoscere, nella diversità, la possibilità di raggiungere tipi differenti di fan.
Curiosi, restiamo in attesa di come andrà.
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