Dr Commodore
LIVE

One Piece 989: Copritemi le spalle!

One Piece 989: La miniavventura

Quando nel commento al capitolo 986 facevamo ironia sul fatto che dalla miniavventura di Capone ci saremmo dovuti aspettare una cosa come altre dieci cover di tentativi di Pound di farsi accettare dalle figlie, non potevamo immaginare che questa cosa sarebbe stata, almeno in parte, realtà.

Purtroppo anche questa settimana la storia di Capone ha fatto ben pochi passi in avanti, se non che probabilmente dal prossimo capitolo forse, e sottolineiamo forse, Chiffon e Laura potrebbero rendersi conto che Pound non stia mentendo.
Se così non fosse, verrebbe diluito ancora una volta e inutilmente qualcosa che sappiamo già tutti come andrà a finire, di cui di conseguenza è difficile anche interessarsene oltre un certo limite.
A meno di colpi di scena o arrivi in aspettati, purtroppo la miniavventura in corso non ha veramente più nulla da dire.
Alcuni ipotizzano che sarà grazie alla reazione sorridente dell’innocente Pez se le figlie di Pound capiranno di potersi fidare di lui, ma questo significherebbe che la fotografia mostrata questa settimana del piedone di Big Mom non abbia sortito in loro alcun effetto e che dunque questa dimostrazione del niente dovrà proseguire ancora e ancora.

Pound One Piece

Lo ripeteremo fino allo sfinimento: resta la speranza che possa esserci un colpo di scena, un colpo di coda che ridia un po’ di credibilità a queste oramai ben trentatrè cover.
Un personaggio che riappare, un oggetto scoperto, un deus ex machina di qualche tipo, qualunque cosa pur di spezzare questo tira e molla che non fa altro che allungare un brodo già molto riscaldato.
Senza dimenticare comunque di Gotti e Laura, che di diritto oramai inevitabilmente ci condurranno sull’altare del loro matrimonio.
Che il personaggio in questione, ammesso che esista, appaia proprio in occasione delle nozze?
Oppure nel corso di questo inseguimento navale? Voi che idea vi siete fatti e che aspettativa avete? Fatecelo sapere qui sotto!

Franky

Col capitolo 989 torna finalmente protagonista dopo tanto, tantissimo tempo uno dei mugiwara più amati, spesso lasciato purtroppo in disparte in ruoli secondari o di supporto.
Dopo aver colpito Big Mom in faccia al termine del capitolo precedente assieme a Brook, questa settimana il nostro amato cyborg torna alla carica con una delle sue migliori sequenze di sempre.

One Piece 989

Finalmente, dopo tanto tempo, One Piece ci riporta coi piedi per terra.
Per un attimo spariscono la guerra di Onigashima, le armi ancestrali, il secolo vuoto, la marina, sparisce tutto. Per un attimo, Franky ci ricorda che One Piece non è solo il manga di Rufy, ma anche della ciurma di Cappello di Paglia.
Ultimamente Oda sembrava essersene dimenticato, ma ognuno dei Mugiwara ha un motivo concreto, un obbiettivo solido per cui navigare.
E ognuna delle loro motivazioni è a sua volta racchiusa in un’idea più grande, quella di essere responsabili del proprio Capitano e dei propri compagni.

Esiste un momento per le gag, per gli Usopp, Nami e Chopper di turno che scappano impauriti da qualcosa, ed esiste un momento in cui occorre fermarsi, riflettere e capire che Rufy non diventerà mai Re dei Pirati contando solo sulle proprie forze, ed è lui stesso ad averlo detto in passato.
Egli conta sull’abilità di ognuno dei propri compagni, e quella fiducia non può essere qualcosa di aleatorio. Questo capitolo ci riporta proprio a questa dimensione, ed è Rufy stesso a rinnovare questa fiducia nella splashpage finale: non ha bisogno di guardarsi indietro, perché sa esattamente di avere le spalle coperte.
Per questo Nami non può permettersi di scappare da un’imperatrice, per questo devono combatttere e dare il meglio di loro stessi: sono arrivati oramai all’apice del viaggio e non si può più rimandare.

Monkey D. Rufy

I Numbers

Capitolo 660, saga di Punk Hazard. Nami e Chopper finiscono in una sorta di ghiacciaia all’interno del laboratorio di Caesar Clown e si imbattono in quello che fino ad oggi sembrava destinato a rimanere un mistero irrisolto per sempre: dei tizi giganti congelati.
Non è mai stato chiarito difatti se quelle persone fossero cadaveri o cosa, né cosa ci facessero sull’isola.
Per onor di cronaca, ricordiamo anche che prima dell’esplosione di gas mortale provocata da Caesar, questi lavorava sull’isola di Punk Hazard già da anni assieme al Dr. Vegapunk.

Punk Hazard è stata sempre considerata dalla community italiana una saga parzialmente incompleta sotto certi aspetti, e i tizi congelati ne sono solo un esempio; vi basti pensare ai Brokers, la cui identità di alcuni non è mai stata svelata, oppure agli Yeti Cool Brothers, scomparsi totalmente dalla narrazione, anche dalle miniavventure.
Senza addentrarci nel merito di questi (ed altri) esempi, in molti avevano catalogato queste vicende come buchi di trama o misteri volutamente irrisolti a tempo indeterminato, sulla falsa riga degli occhi lucenti nel Triangolo Florian.
Poi però Oda ha iniziato a scoprire con Wano qualche piccola carta: inizialmente ritirando fuori l’Incidente di Rocky Port con Coby, incidente nel quale ricordiamo Trafalgar Law ha rubato cento cuori ai pirati e li ha venduti alla marina per entrare nella Flotta, ed ora questo, i Numbers.

Numbers One Piece

Perché se fino ad oggi temevamo che Oda avesse dimenticato o volutamente omesso la soluzione sui giganti congelati, forse col capitolo 989 è stata fornita una prima bozza di risposta.
Senza perdersi negli spiegoni, attraverso poche semplici parole di Big Mom apprendiamo che Kaido ha acquistato presso Punk Hazard alcuni tentativi falliti di “Giganti antichi”.
Degli esperimenti umani, fondamentalmente.
Questa affermazione, oltre a metterci il cuore in pace su uno dei tanti misteri di One Piece, ci fornisce in un attimo una mole di informazioni niente male.
Innanzitutto, noi sappiamo dal flashback di Big Mom che il Governo acquista veri giganti al mercato nero già da moltissimo tempo, vedesi le trattative con Madre Carmel. Non c’è dunque da stupirsi se anche in epoca più recente troviamo ancora questo tipo di compravendita.
Da sempre il Governo addestra i giganti alla propria causa, ma qui ci troviamo davanti a qualcosa di ancor diverso.

1) Si parla di giganti antichi, o ancestrali. Significa quindi che in epoca antica la razza dei giganti dovesse in qualche modo differire dai giganti del presente. Come? Beh, la risposta potrebbe generare una seconda domanda: perché replicare artificialmente i giganti del passato?
Probabilmente avevano caratteristiche fisiche (da un punto di vista della forza e degli eventuali poteri) differenti.
2) Si tratta di esperimenti. O che si tratti di una creazione genetica della razza, o che si tratti semplicemente del riprodurre alcune determinate caratteristiche di quei giganti su un gigante “moderno”, in entrambi i casi ci troviamo davanti a personaggi diversi da ciò che la natura ha creato. Questo potrebbe renderli più pericolosi? più instabili? Lo scopriremo.
3) Infine, va ricordato che Big Mom è un’appassionata della gigantificazione (saga di Whole Cake Island). Non c’è da stupirsi che sappia tutto dell’argomento, anche perché all’epoca degli esperimenti di Caesar, questi andavano in onda sui maxi schermi grazie alle lumacamere, e tra i vari Brokers spiccavano da un lato i sottoposti di Jack (e quindi di Kaido), dall’altro Pekoms e Tamago (quindi Big Mom). Insomma, gli esperimenti dimostrativi di Caesar volti alla vendita non venivano fatti passare inosservati.

Punk Hazard

Tra l’altro, per questo stesso motivo, dovremmo presumere che anche supernove come Kidd e Basil Hawkins siano a conoscenza di questi esperimenti.
Che Oda voglia approfittarne per tirar dentro nella narrazione anche tutto il resto del sottobosco criminale di One Piece?
Sembrerebbe veramente troppo, ma mai dire mai.

Venendo ai Numbers in sé, ora verrebbe da chiedersi la loro provenienza.
I tizi congelati di Punk Hazard, che Nami credeva essere dei cadaveri, erano vestiti con abiti tipici dei carcerati, c’è quindi la possibilità che possano trattarsi di ex schiavi oppure detenuti.
In ogni caso, ritornando al presente, occorrerà ora chiedersi quanto Oda intenderà puntare su di loro. Perché prendersi per esempio la briga di rispolverare un elemento di così tanti volumi fa, se la funzione dei Numbers fosse solo quella di essere delle mere pedine di contorno?

In questo momento Rufy a fine capitolo sembra totalmente intenzionato a vedersela subito con Kaido, questo potrebbe dare modo a Oda di allontanarlo momentaneamente dalle scene e dare un po’ più di spazio al resto della ciurma. Secondo voi i Numbers potrebbero rivelarsi dei degni avversari per i Mugiwara? Oppure piuttosto dovranno vedersela con i Tobi Roppo?

Big Mom

Molti nella community hanno storto il naso su come sia stata gestita Big Mom in questo capitolo.

Fino ad oggi, noi avevamo un certo tipo di idee e preconcetti sugli Imperatori, chiunque essi fossero: li vedevamo come dei personaggi incredibili, intoccabili, inarrivabili.
Basti pensare a come è stato presentato Kaido la prima volta, o alla corazza impenetrabile di Big Mom che ha condotto allo studio del piano dei Launcher e alla distruzione della foto di Madre Carmel.
L’idea che avevamo di Big Mom era quindi di un personaggio inscalfibile, una corazzata armata.

La critica maggiore che è stata mossa è che questa percezione che noi lettori abbiamo nei suoi confronti sia venuta meno dopo lo scontro con Jimbe e Robin, o addirittura che sia stata distrutta come caratterizzazione.
Se da un lato è pur vero che una Nico Robin razionalmente non dovrebbe poter avere la forza per sollevare Big Mom da terra e riuscire a farla rotolare via, è vero anche che noi non sappiamo cosa il personaggio della mammona abbia subìto realmente.
Non è la prima volta che la nostra percezione verso Big Mom viene modificata all’interno di questa saga, basti pensare a quando ha perso la memoria nel secondo atto fino a Udon.
In quel caso era sì da noi vista come pericolosa, ma allo stesso tempo come innocua, perché non capace di fare del male in quelle determinate circostanze.

In questo caso abbiamo invece una duplice funzione: dare una valida scena di riscatto a Jimbe, portandolo al confronto con chi appena una saga prima aveva tentato di ucciderlo con la roulette, e far comprendere al lettore quanto i compagni di Rufy (nello specifico leggasi Nico Robin) siano maturati in corso d’opera.

Charlotte Linlin

Un imperatore non è più qualcosa di intoccabile, di irraggiungibile. È un personaggio, esattamente come chiunque altro.
È come se Oda stesse cercando di legittimare quello che avverrà dopo, come a farci capire che non dev’essere visto come uno scandalo la sconfitta di un imperatore.
In qualche modo ci sta preparando a quella che sarà la dipartita di Kaido.

Se ci riflettiamo attentamente, la stessa Big Mom non perde le proprie caratteristiche di invulnerabilità con questo capitolo, perché semplicemente quando subìsce l’attacco di Robin, la mammona sta ancora lanciando minacce a Jimbe come se nulla fosse.
L’uomo pesce sa benissimo che lei ritornerà e che sarà più arrabbiata di prima, ma non ne è terrorizzato. Anzi, affronta la cosa con un sorriso.
Non si sta prendendo gioco di lei, sa benissimo quanto sia valido e pericoloso il suo avversario, semplicemente è pronto a riceverla e a dare il tutto per tutto per il suo capitano.

Insomma, immaginare di sconfiggere un imperatore deve innanzitutto significare il trovare il coraggio di affrontarlo a qualunque costo.
Se si dovesse incominciare uno scontro con la mente già proiettata alla sconfitta, tutto questo non avrebbe senso, sarebbe anche inutile provarci.
Ecco perché quella frase con Hyogoro: il sentire che nonostante tutto la vittoria è raggiungibile, che esiste una possibilità.
Lo scontro diventa una scommessa e un obbiettivo che sembrava all’inizio irrealizzabile tutto ad un tratto diventa tangibile.

Big Mom è servita a tutto questo, e Oda è stato in grado di utilizzare sapientemente il personaggio senza sminuirlo per un fine più grande.
Come abbiamo spiegato in questo articolo, non è detta che il suo ruolo debba concludersi per forza in questa saga, nonostante le dichiarazioni di Rufy.
Potrebbe darsi che ci sia ancora spazio per lei in futuro, ma di certo la prossima volta in cui la ciurma di Cappello di Paglia vi si imbatterà, semmai succederà, non scapperà a bordo di una nave e inseguita da una flotta. Si volterà, guarderà in faccia il suo nemico, e lo affronterà da pari a pari.

E voi Commodoriani che idea vi siete fatti di questo capitolo? Soddisfatti dei Numbers o vi aspettavate qualcosa di diverso?
Considerato lo scontro in corso tra Jack e i visoni, e Kaido e i foderi, che cosa troverà Rufy una volta in cima al Castello di Onigashima? Fateci sapere la vostra opinione commentando qui sotto o sui nostri canali social!

Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su FacebookInstagramTelegramYouTubeDiscordSteam e Twitch.
Se siete interessati ad anime e manga seguiteci sui nostri social dedicati: Facebook e sul canale Youtube!

Articoli correlati

Lorenzo Suigi

Lorenzo Suigi

Appassionato fruitore di One Piece da quasi 15 anni, amo discuterne in ogni angolo del web tra forum, pagine Facebook, dirette Youtube e gruppi.

Condividi