KissAnime e KissManga crollano mentre il Giappone inasprisce la legge sulla pirateria
I siti web pirata più famosi al mondo, KissAnime e KissManga sono stati rimossi definitivamente. In un rapporto del giugno 2020 di Kyodo News, è stato riferito che il parlamento giapponese aveva approvato la revisione di una legge anti-pirateria online per il controllo del copyright, vietando il download illecito di manga, riviste e testi accademici, oltre a musica e video che erano già coperti dalla legislazione vigente. Secondo il rapporto, la legge regola anche i “leech websites” (siti web sanguisughe, anche detti warez) che facilitano gli utenti con collegamenti ipertestuali per scaricare materiali piratati. Il divieto di download illegale entrerà in vigore il 1° gennaio del prossimo anno, mentre le restrizioni sui siti warez entreranno in vigore il 1° ottobre.
Questa revisione della legge è stata proposta a causa del crescente numero di siti web sanguisuga e di pirateria. Il rapporto afferma che in particolare il sito Mangamura, che aveva oltre 100 milioni di visite al mese, prima di essere disattivato nell’Aprile del 2018, aveva causato una perdita stimata di oltre 300 miliardi di yen (2,75 miliardi di dollari) agli editori. Il sito web hostava titoli super popolari e licenziati da numerose altre piattaforme, come “L’Attacco dei Gianti” e “One Piece“.
Il governo giapponese ha nominato Hello Kitty ambasciatrice per istruire e sensibilizzare sulle recenti modifiche alla legge sul copyright nel paese. Secondo una dichiarazione, la mascotte dice: “Farò del mio meglio per rendere tutti consapevoli del copyright”. Kitty renderà gli utenti Internet giapponesi consapevoli del significato dei cambiamenti nella legge e delle nuove sanzioni che sono state implementate per la condivisione o il download di fumetti digitali, riviste e testi accademici senza autorizzazione.
Nel rapporto Kyodo News viene inoltre affermato che l’anno scorso il governo ha dovuto accantonare un disegno di legge anti-pirateria online simile perché i mangaka e gli esperti non erano d’accordo perché le restrizioni sarebbero state troppo ampie e avrebbero potuto ostacolare attività di ricerca lecite. Secondo il rapporto, fino allo scorso Novembre, c’erano più di 500 siti web pirati che fornivano manga e libri fotografici, e i primi 10 fra questi stavano ottenendo quasi 65 milioni di visite al mese.
I fan non contenti piangono la chiusura dei due siti web
Mentre gli effetti della legge iniziano a manifestarsi con la chiusura dei siti web KissAnime e KissManga, i fan hanno espresso il loro “dolore” su Twitter.
https://twitter.com/WeebEmperor/status/1294583245686751233
Un utente scrive: “Kissanime se n’è andato per sempre. Io: Lasciate che mi butti giù”.
Kissanime was there when no one else was pic.twitter.com/CW61IdnoXl
— anime tweets (@ZoldyckSzn) August 15, 2020
Un altro: “Kissanime era lì quando nessun altro c’era”.
Damn RIP kissanime, site was legendary and helped the poor and people who couldn’t access anime in other countries. It’s a damn shame. Farewell Kissanime💯😪. pic.twitter.com/BDrDRNRkA5
— A.C.✋🏾⛓ (@lelouchisgoat) August 15, 2020
Un altro ancora: “Un fottuto RIP a Kissanime, sito leggendario che aiutava i poveri e le persone che non potevano accedere agli anime in altri paesi. È un vero peccato. Addio Kissanime”
Fortunatamente, altri fan hanno preso la chiusura dei due siti, che ricordiamo essere illegali, con più entusiasmo e sarcasmo, ridendo sugli ads che accompagnavano i due siti.
F kissanime 😔 pic.twitter.com/oBPstcjeKC
— KILL THE ACHE (@codydesuu) August 15, 2020
https://twitter.com/chroIIoIucifers/status/1294585065888813056
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