In India oltre 13.500 smartphone Vivo risultano avere lo stesso codice IMEI, che è successo?
L’IMEI, International Mobile Equipment Identity, è un codice univoco che permette di identificare qualsiasi dispositivo connesso a rete mobile. Nonostante la sua teorica unicità, a quanto pare in India sono spuntati oltre 13mila telefoni di marca Vivo con l’identico codice IMEI. Com’è possibile?
Vivo, la guerra dei cloni?
Tutto è sorto quando un poliziotto della città di Meerut, in seguito a una serie di problemi col suo telefono Vivo, ha fatto analizzare quest’ultimo dal reparto di cybercrimine. I risultati della ricerca hanno evidenziato che il suo smartphone ha lo stesso codice IMEI di altre 13.557 telefoni Vivo.
Le autorità indiane quindi hanno avanzato un’accusa nei confronti dell’azienda cinese per problemi di sicurezza evidenti. Vivo non è accusata di aver effettuato tale operazione di sostituzione degli IMEI, ma le falle irrisolte avrebbero permesso a malintenzionati di farla. Questo processo, inoltre, è considerato un reato sin dal 2017.
Il vantaggio che porta il furto di IMEI è la possibilità di riportare in sesto dispositivi nel tempo inseriti nelle blacklist degli operatori. Chi acquista telefoni con IMEI clonato probabilmente paga meno, ma in poco tempo si ritroverà in mano uno smartphone inutile. Tutto ciò a profitto del malintenzionato, ovviamente.
Questa però è la seconda volta che l’azienda riceve un’accusa simile: l’anno scorso infatti pare si sia verificato un caso analogo che colpì circa 50mila smartphone! In quella circostanza si risalì a un negozio che negli anni aveva effettuato parecchie riparazioni proprio su quei dispositivi.
Mentre quei 13.557 telefoni probabilmente verranno bloccati, staremo a vedere cosa succederà alla compagnia cinese.
Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord, Steam e Twitch.
