One Piece: Capitolo 981 – Parliamone!
Il capitolo 981 di One Piece risponde ad alcuni quesiti nati con i capitoli precedenti e ne fa sorgere di nuovi.
La battaglia è entrata oramai nel vivo, ma gli schieramenti non sono ancora al completo.
Kidd vs Apoo
Abbiamo lasciato nello scorso capitolo Eustass Kidd colpire con furia il traditore Scratchmen Apoo, colpevole di aver stretto con lui e Hawkins un’alleanza contro Shanks, ma in realtà già fedele sottoposto di Kaido fin da allora.
Questo capitolo conferma quelle che erano solo teorie (nostre e di Kidd), e Apoo tenta di giustificare il proprio comportamento accusando le alleanze pirata di essere inutili contro gli imperatori.
E’ chiaramente una strizzata d’occhio ai lettori, per dimostrare a noi e ad Apoo che si sbaglia, e che l’alleanza attuale condurrà ad una vittoria.
Ad ogni modo, il combattimento prosegue, e questa volta con qualche informazione in più.
La prima cosa che salta all’occhio è il colpo inferto da Apoo ai danni di Kidd: nel commento al capitolo 980, abbiamo analizzato il funzionamento del potere di Apoo deducendone alcune sequenze musicali imprescindibili per sferrare gli attacchi.
Questa settimana abbiamo un sovvertimento totale, e quello che appena un capitolo fa sembrava reale, giustificato a sua volta dal combattimento tenuto a Sabaody contro Kizaru, nel capitolo 981 non è più valido.
Ora sembra che le sequenze musicali siano scomparse e che ad un dato effetto sonoro sul corpo di Scratchmen, corrisponda un colpo inferto al nemico.
Insomma, il rapporto causa-effetto.
Ne possiamo dedurre che le sequenze a cui abbiamo assistito siano servite solamente ad innescare in una fase iniziale il suo potere oppure che semplicemente Eiichiro Oda gli abbia fatto compiere quei movimenti senza un reale motivo, facendoci fare trip mentali sul nulla.
Una cosa è certa però: Scratchmen Apoo si è appena rivelato un personaggio fortemente vulnerabile, a dispetto di tutte le critiche mosse da chi non sopportava l’idea che fosse riuscito a colpire Rufy e Zoro.
Il fatto che ci si possa rendere immuni agli attacchi della supernova semplicemente non sentendo i suoni prodotti dal suo corpo, ci riporta nuovamente al commento al capitolo 980 di cui sopra.
Immaginate un civile qualunque, una comparsa senza nome nel marasma del mondo di One Piece. Immaginate che per puro caso questo inutile personaggio venisse a sapere che il suono della temibile Supernova che, ricordiamolo, dopo il timeskip ha una taglia di 350 milioni di berry, possa essere reso innocuo da semplici tappi per orecchie.
Immaginate che la notizia si sparga nel mondo.
Basterebbe indossare delle protezioni acustiche, dei tappi, al momento dell’approdo di questa ciurma pirata nella propria isola, per difendersene totalmente.
Chiunque ne sarebbe protetto, e Apoo sarebbe condannato a non riuscire a fare più male ad una mosca.
Come ha fatto a raggiungere allora la popolarità e la taglia tali da guadagnargli un posto tra la Worst Generation?
Sembra che una limitazione del genere sia veramente eccessiva per uno del suo calibro, ai limiti dell’inaccettabile. Un vero peccato.
I Numbers
Nel capitolo di questa settimana facciamo finalmente la conoscenza del primo dei Numbers, esseri misteriosi e temutissimi, descritti come perennemente ubriachi e comparsi per la prima volta nel capitolo 954.
Nello specifico, la prima scesa in campo di uno di loro, Hatcha, ha deluso molti.
Il fatto che siano stati descritti in una certa maniera, presentati in penombra come delle figure assurdamente grandi, quasi demoniache nell’aspetto, ha costruito un’aspettativa nel fandom piuttosto elevata.
Sembrava che non fossero nemmeno esseri umani, forse mostri mitologici o qualcosa del genere.
Il fatto che nel capitolo 981 il primo apparso tra questi, Hatcha, sia risultato un “semplice” gigante armato di mazza chiodata, ha fatto storcere il naso a molti.
Si aprono due strade: la prima è accettare il fatto che i Numbers possano essere la carne da macello di Onigashima, ovvero quel genere di personaggi dotati di caratterizzazione molto minimal, in grado di preoccupare solo personaggi comuni e quindi le truppe in sé.
Se così fosse, la loro presenza servirebbe più che altro a dar modo ad i personaggi di spicco dell’alleanza pirati-visoni-samurai di mettersi un po’ in mostra, avere il loro momento topico nel corso della battaglia fornendo degli avversari di basso livello per ottenere vittorie facili in poche pagine.
In questo modo si ottiene l’effetto di una battaglia apparentemente vittoriosa, ed allo stesso tempo si elevano i personaggi secondari che ne hanno preso parte.
Ma l’altro lato della medaglia è l’aspettativa disattesa poi nei lettori verso queste creature.
L’altra possibilità è che al contrario Hatcha non abbia mostrato ancora nulla per davvero di sé.
Pensandoci, si è limitato a sferrare un solo colpo contro gente che non lo preoccupava minimamente. Magari la vera tecnica di combattimento uscirà fuori solo in presenza di avversari più degni.
Quando i Numbers sono apparsi per la prima volta infatti, tra le varie silhouette una in particolare porta in mano proprio una mazza chiodata, ma la sua sagoma non somiglia affatto a quella di Hatcha.
Che si tratti della stessa creatura o che invece sia semplicemente un Number comparso per la prima volta solo nel capitolo 981, ha poca importanza: quello che salta all’occhio è che i mostri di quella entrata in scena non hanno nulla di umano.
Innanzitutto, sembra che quasi tutti si portino addosso sulla schiena delle scaglie, o per una pelle particolarmente acuminata oppure per un manto molto peloso.
Ma i loro stessi volti denotano una mostruosità nuova in One Piece.
Dove abbiamo già visto qualcosa del genere?
Capitolo 525, Impel Down.
All’epoca dell’introduzione della prigione infernale, ci siamo ritrovati a scoprire dei mostri umanoidi per niente simpatici: quello che vedete nell’immagine qui sopra è Minotauros.
Nel corso della saga si è scoperto essere dei fruttati, ma risvegliati.
Una forma di utilizzo del frutto ancora oggi poco conosciuta, che ha portato l’utilizzatore a perdere la propria umanità, sia fisica che caratteriale, trasformandosi in una sorta di mostro.
Chiaramente non è detta che i giganti Numbers siano a loro volta dei fruttati di questo tipo, ma non è un’opzione da escludere totalmente.
Secondo voi cosa o quanto ci possiamo aspettare da loro? Fatecelo sapere nei commenti!
Who is Who
Ci sono altre due questioni molto importanti di cui parlare circa il capitolo: Big Mom ed il finale.
Ma prima di addentrarci nei meandri dei bordelli di Onigashima, un piccolo cenno se lo meritano loro:
Prima di entrare tra le fila dei pirati di Kaido, Who is Who era il capitano di una ciurma pirata, ed è quasi palese che i sottoposti a cui si sta rivolgendo in questa scena siano la sua ex ciurma.
Chi poteva aspettarsi una ciurma di felini ai suoi comandi? Fantastici.
Ad ogni modo, Who is Who è troppo impegnato nella ricerca di Yamato per lasciarsi condizionare da Kidd, Rufy e tutto il resto della combriccola.
Il suo desiderio è prendere posto tra le All Star, e guarda caso Queen a sua volta vuole liberarsi di un Tobi Roppo.
Non è un caso che la calamità abbia innescato questa corsa nella scala gerarchica. Anzi, sta diventando evidente che tra i due non scorra buon sangue e che tutta questa messinscena non sia altro che una scusa per potersi togliere di mezzo Who is Who.
E la cosa è reciproca.
Chissà, magari scopriremo che la sua ciurma è stata assoggettata a Kaido proprio per mezzo di Queen.
Big Mom e Chopper
In questo approfondimento abbiamo parlato del ruolo che Big Mom avrebbe potuto giocare nella saga in corso, ipotizzando tra le altre cose anche un ritorno del duo con Chopper.
Sembra proprio che la storia andrà in questa direzione.
Le mappe in possesso di Kinemon non sono molto accurate, pertanto presto finiscono con l’imbattersi in una piccola grande sorpresa: il pontile che stanno percorrendo infatti corre proprio dinanzi ad un bordello di proprietà di Black Maria.
Dopo un tristissimo momento per Sanji in cui non ci dilungheremo per pietà, le truppe di Kinemon si dividono, ed è in quel momento che fa la sua apparizione una vecchia conoscenza.
Big Mom si stava infatti cambiando in vista della cerimonia, ed avendo sentito rumori all’esterno, la mammona, ancora come mamma l’ha fatta, sbircia all’esterno.
Kinemon e tutto il resto delle truppe se ne accorge e si volatilizza tuffandosi in acqua, ma Chopper non può farlo, a bordo del carroarmato.
La costruzione della gag questa volta è molto efficace, i tempi comici sono azzeccati e la trama all’improvviso si apre ad un risvolto molto interessante.
Big Mom ha dei trascorsi con Chopper.
Quando appena approdata a Udon aveva perso la memoria, questi l’ha convinta a seguirlo fino alla prigione, ed in qualche modo la renna, vuoi per paura, vuoi per ingenuità, è riuscita a stringere una sorta di legame con la Charlotte Linlin regredita all’infanzia.
Chiaramente la versione di Big Mom che incontra adesso il tenero peluche è quella di spietata imperatrice, ma chi ci dice che questo non possa condurla in qualche modo ancora una volta verso quello stato infantile?
Se Big Mom perdesse la memoria di nuovo, l’alleanza con Kaido si infrangerebbe in un istante. Anzi, questa potrebbe diventare l’occasione addirittura per una nuova, potente ed inaspettata alleata.
Speriamo che non si arrivi a tanto.
Ad ogni modo, non dimentichiamoci di un fattore: Kinemon e gli altri non se ne sono andati, sono ancora lì, sott’acqua, nascosti.
Se le cose dovessero mettersi male per la renna, potrebbero intervenire anche tutti insieme.
E poi, resta comunque il territorio di Black Maria.
Questo posto potrebbe diventare teatro della prima grande battaglia di Onigashima?
Rimanendo in tema alleati, arriviamo ai:
Pirati di Big Mom
Oramai è chiaro che Eiichiro Oda stia facendo di tutto per tenerli lontani dalla battaglia.
Sembra quasi che i temibili figli dell’imperatrice, così astuti e potenti, siano stati ridotti a macchiette di contorno per non disturbare l’andamento generale della saga. Ed è un enorme peccato.
Molti nella community hanno riservato grandi speranze e aspettative nei confronti di questi personaggi, sopratutto verso chi, come Smoothie per esempio, non ha avuto occasione di dimostrare il proprio valore nella saga a loro dedicata di Whole Cake Island.
Era un’occasione di redenzione perfetta, eppure sembra proprio che Oda non voglia saperne di impiegarli in maniera attiva.
La prima cosa da sottolineare è che stanno sbagliando tutto.
A quanto pare Big Mom e figli non sanno dell’esistenza del porto Mogura.
Per chi non se lo ricordasse, la cascata non è l’unico modo per avere accesso al paese di Wano.
C’è questo posto sotterraneo con tanto di ascensore controllato da Orochi e Kaido che sbuca ad Hakumai, direttamente all’interno del paese.
Pertanto, i figli di Big Mom stanno facendo uno sforzo totalmente inutile.
Probabilmente Charlotte Linlin non è mai stata prima a Wano, nonostante si conoscesse con Kaido all’epoca dei Rocks, è l’unica spiegazione.
C’è da aggiungere anche che il paese dei samurai è chiuso al resto del mondo, nessuno conosce Wano veramente.
Ad ogni modo, durante la risalita, i figli di Big Mom dibattono sulla questione dell’alleanza, stretta già da alcuni giorni tra i due imperatori.
Al di là del fatto che non ne sembrino molto entusiasti, è interessante notare che Perospero, il più anziano dei figli e quindi anche quello che meglio conosce la madre, si interroghi sul che cosa lei stia macchinando.
E questo ci riporta alla questione iniziale: che ci sia un disegno preciso dietro all’alleanza che Big Mom ha deciso di fondare con l’uomo delle 100 bestie?
Magari sta complottando alle sue spalle, o magari è semplicemente alla ricerca di un Road Poigne Griffe.
Per adesso non possiamo aggiungere altro sulla questione, ma è probabile che la faccenda verrà ripresa.
Infine, il grande ritorno.
Anche in questo caso, i figli di Big Mom sono stati aspramente criticati per la loro inadeguatezza: in particolare Perospero, notando l’avvicinarsi di un avversario nei cieli, dopo l’esperienza con King, avrebbe dovuto attaccarlo col caramello, o chiedere a Smoothie di passare al contrattacco con i propri potenti fendenti.
Eppure, non è stato fatto nulla.
Che si trattasse di Marco o di King non ha importanza: i pirati questa volta avrebbero potuto reagire, proprio perché la volta precedente erano stati colti impreparati e dunque erano consapevoli che qualcuno li stesse aspettando in cima, chiunque fosse.
E’ da questo che capiamo che Oda non voglia saperne.
Quando Marco fa la sua entrata in scena, sembra quasi che l’autore prenda il suo posto e parli al posto suo: “La prossima volta che riuscirete ad arrivare quassù, la nostra epoca potrebbe essere cambiata”.
Non c’è spazio di manovra ad un’affermazione del genere: la pirateria per come siamo abituati a conoscerla cambierà in maniera radicale.
Marco, o Oda, sta affermando che oramai il concetto di Imperatore è superato, che qualcosa di diverso prenderà il suo posto nei mari del Nuovo Mondo, qualcosa che ha avuto inizio a Punk Hazard: un’alleanza pirata tra Supernove.
L’alba di una nuova era, quella tanto decantata da Roger, da Pedro, da Barbababianca, sta per avere inizio.
Restano una marea di interrogativi sulla presenza di Marco a Wano.
L’ultima volta aveva lasciato un messaggio a Nekomamushi per Rufy, proprio perché, a causa di Edward Weeble, non avrebbe potuto lasciarsi alle spalle l’isola di Barbabianca a lui così cara.
Era fermamente intenzionato a non andarsene. Eppure, di nuovo, tutto è cambiato.
Con lui abbiamo Nekomamushi, i visoni, Izo, e chissà, forse anche gli ex pirati e comandanti di Barbabianca superstiti.
Le forze in campo per il destino di Wano stanno notevolmente aumentando di numero, e la battaglia di Onigashima entra sempre più nel vivo.
Cos’ha fatto cambiare idea a Marco la fenice? Weeble sarà stato catturato dalla marina? Oppure qualcun altro sarà rimasto a proteggere l’isola al posto di Marco? Oppure? Fateci sapere Voi Commodoriani che cosa ne pensate!
Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord, Steam e Twitch.
Se siete interessati ad anime e manga seguiteci sui nostri social dedicati: Facebook e sul canale Youtube!