Dopo la guerra alla diffusione illecita di quotidiani e magazine, l’AGCOM si è mossa anche contro i canali Telegram per opere letterarie!
Quando la FIEG si è attivata contro i canali Telegram colmi di giornali per chiuderli, inizialmente si è temuto il peggio. Durov ha subìto accuse pesanti e persino minacce di chiusura dell’app sul suolo italiano. Dopo aver però iniziato una proficua collaborazione, anche la Associazione Italiana Editori (AIE) ha presentato le proprie istanze, ovvero la chiusura di 26 canali per violazione del diritto d’autore.
La “terza guerra” contro i canali Telegram illegali
Il fatto che Telegram s’interessi particolarmente della tutela della privacy degli utenti è un’arma a doppio taglio. Negli ultimi mesi, infatti, tra canali di revenge porn e altri che mettevano centinaia di giornali a disposizione quotidianamente, l’app di messaggistica è stata bersagliata da AGCOM e Anonymous Italia continuamente.
Nel caso della FIEG la situazione si è evoluta portando alla collaborazione tra Telegram e AGCOM per la cancellazione dei canali interessati. Ora si prospetta una “fase 2” legata al mondo delle opere letterarie. Secondo una ricerca IPSOS il danno causato dalla pirateria digitale nel settore dell’editoria è di circa 528 milioni di euro all’anno.
La diffusione di libri tramite queste piattaforme è un fenomeno cresciuto esponenzialmente, anche a causa della semplicità d’utilizzo. Da qui la crescente necessità di intervenire da parte delle autorità competenti.
La risposta di Pavel Durov
Alla richiesta di AGCOM di agire nuovamente contrastando la diffusione dei canali interessati, Telegram in meno di 24 ore ha bloccato e cancellato utenti e chat segnalate. Ma non è stata colpita solo l’app. Le misure sono state prese anche in generale per siti simili. Anche servizi come Project Gutenberg sono stati chiusi in questi giorni, sollevando non poche polemiche.
To all Italian followers/users.
Please see below our CEO's statement about some issues with some people in Italy reaching PG (https://t.co/1qUbyiUDQ4) pic.twitter.com/U9NWwHFBUa
— Project Gutenberg (@gutenberg_org) May 24, 2020
Contro la pirateria, però, la lotta si fa sempre più aspra.
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