Il coronavirus ha dimezzato gli stipendi di attori e doppiatori in Giappone
Com’era prevedibile, l’industria cinematografica in senso largo ha subito dei bruschi rallentamenti in Giappone e a pagarne – letteralmente – il prezzo saranno proprio attori e doppiatori. Abbiamo visto le precauzioni prese per il doppiaggio, ma probabilmente queste non basteranno per gli stipendi per i mesi di maggio e successivi, a partire dai quali il 60% dei doppiatori e attori riceverà metà o meno delle solite entrate.
A rivelare questi dati è stato un sondaggio della Japan Actors Union aperto il 12 maggio a cui hanno partecipato 293 persone. Per l’appunto, oltre il 60% di attori freelance e doppiatori riceverà metà stipendio. In generale, è il 43.3% che riceverà metà o meno del solito stipendio, mentre il 22.9% ha risposto dicendo che non riceverà nulla.
Più del 90% dei partecipanti al sondaggio ha risposto che non ha ricevuto alcuna offerta di lavoro e il 34.8% ha risposto che ci sarà una riduzione di offerte di lavoro in futuro, mentre il restante 57.3% si aspetta di non ricevere alcuna offerta.
Per risolvere la situazione già precaria, il primo ministro Shinzo Abe ha pensato di sospendere lo stato di emergenza in cui si trova attualmente il Giappone a partire dal 13 maggio, anche se per alcune prefetture come quelle di Tokyo, Chiba e Saitama la situazione è titubante. Speriamo che la situazione possa ritornare alla normalità il prima possibile anche per questa categoria di lavoratori.
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