Le grandi società di analisi e ricerca Canalys, IDC e Gartner rilevano un drastico calo nelle vendite di PC per il Q1 del 2020. Ecco l’analisi approfondita:
Le analisi effettuate alla fine del 2019 hanno visto l’anno chiudersi con una crescita nelle vendite di PC dello 0,6%. Le stime per il 2020 erano positive: il trend doveva infatti rimanere favorevole almeno fino al 2021. Il Coronavirus però ha cambiato la situazione e le conseguenze si vedranno nei prossimi mesi. IDC ha infatti analizzato di nuovo la situazione all’inizio dell’epidemia, prevedendo un calo del 9% nel secondo trimestre del 2020.
Nonostante i dati rilevati sulle spedizioni dalle aziende Canalys, IDC e Gartner siano diversi (cali compresi tra tra l’8% per Canalys e il 12,3% per Gartner) mostrano comunque una diminuzione generale delle vendite rispetto al 2019.
La situazione
Nonostante le perdite, la domanda si è mantenuta alta grazie all’attivazione di procedure di smart working da parte delle aziende di tutto il mondo e alla relativa necessità di infrastrutture. Il fattore determinante per l’acquisto del PC nel Q1, infatti, non è stato il prezzo ma la velocità di consegna.
Lenovo è risultato il leader del mercato, con un calo tra il 3,2% per Gartner e il 4,4% per Canalys rispetto al 2019, seguito da HP (tra il – 12% per Gartner e il -13,8% per IDC e Canalys) e Dell (tra +1,1% per Canalys e IDC e +2,2% per Gartner). Apple crolla invece del 21% secondo Canalys, -20,7% per IDC, per Gartner invece -6,2%.
Il futuro
Nonostante il crollo delle vendite attuale, Canalys prevede una situazione più drastica per i prossimi mesi: una recessione globale con crollo della domanda, che causerebbe licenziamento dei dipendenti e bancarotta dei produttori. IDC però è più positiva: prevede infatti che le aziende continueranno a investire nello smart working, mantenendo viva la domanda.
FONTE: HDBLOG
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