Nonostante sia tra le app più di successo di questo periodo per le videochiamate, anche Zoom si è ritrovata ad affrontare problematiche legate alla privacy dei propri utenti. A quanto pare, l’applicazione raccoglieva informazioni sui dispositivi utilizzati per condividerli con Facebook. Il classico inconveniente che suscita più di una critica. Fortunatamente, l’aggiornamento per risolverlo è già pronto.
Scoperti su iPhone
Il periodo di quarantena ha portato molto profitto alle applicazioni per videochiamate e conferenze. Zoom rientra tra le più diffuse: che sia per lavoro, università o semplice svago. Non è tutto oro quello che luccica e, nel momento di più successo, Zoom è stata “beccata” a raccogliere e scambiare dati, senza il consenso esplicito degli utenti. Informazioni destinate a chi? Ancora una volta dietro ai problemi di privacy troviamo Facebook. I dati non erano strettamente collegati alla persona in sé, bensì al dispositivo utilizzato, sistema operativo, orario e operatore mobile. Non saranno nome e cognome, ma si tratta sempre di una violazione della privacy. Specialmente perché permette di dire tanto sul singolo utente, soprattutto per annunci e sponsorizzazioni create ad hoc.
In particolare, il problema è stato rilevato su iPhone. E i possessori di Apple non sarebbero al primo inconveniente di questo tipo, considerando quanto successo sui Mac qualche mese fa. Tornando al presente, Zoom utilizza l’SDK di Facebook per permettere l’accesso, così come fanno anche altri programmi. Il guaio nasce perché l’SDK ha dimostrato di raccogliere informazioni non necessarie, andando a creare una situazione non proprio trasparente. Il regolamento dell’app, infatti, prevedeva la possibilità di raccogliere dati destinati a pubblicità personalizzate per il rispettivo account Facebook. Non veniva però segnalato che lo stesso potesse accadere anche a un utente senza account Facebook.
Zoom prende le distanze e lancia l’aggiornamento
La compagnia è corsa subito ai ripari, dichiarando che non fosse a conoscenza del problema. Per un’app di questo tipo, guai sulla privacy rischiano di avere conseguenze non trascurabili. Zoom ci tiene a specificare quindi che la protezione dei dati degli utenti rientri tra le sue priorità. In virtù di questo, ha provveduto a riconfigurare la funzione di accesso tramite Facebook con un update. Sembrerebbe insomma una semplice svista. Molti clienti, però, non apprezzeranno sicuramente una mancanza di attenzione in un argomento tanto delicato. Se siete quindi legati a questa applicazione e alla vostra privacy, vi conviene probabilmente correre a installare l’aggiornamento.
FONTE: LA STAMPA
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