Loihi
Partiamo dalle basi: chi è Loihi?
Forse alcuni di voi ne avranno già sentito parlare: Loihi è un chip neuromorfico creato da Intel Labs. Cosa significa? Il suo funzionamento è ispirato a quello del cervello umano. L’obiettivo di Loihi è quello di applicare il funzionamento dei cervelli biologici anche alle apparecchiature informatiche. Già in passato, una collaborazione tra Intel Labs e la Cornell University ha dimostrato come Loihi sia in grado di riconoscere (e ricordare) le sostanze chimiche pericolose, un passo avanti veramente importante, e che potrebbe portare – almeno in futuro – alla creazione di intelligenze artificiali utilizzabili negli ambiti più pericolosi e disparati.
Riconoscere gli odori con un naso robotico?
Un nuovo studio pubblicato su Nature Machine Intelligence, descrive come Loihi sia stato anche capace di imparare e immagazzinare i dati neurali di ogni odore sottopostogli senza perdere la memoria di alcuno di essi. Tutto questo, meglio di un cervello normale e di tutti i metodi di memorizzazione precedentemente sperimentati.
“Stiamo sviluppando algoritmi neurali su Loihi che mimano ciò che avviene nel vostro cervello quando odorate qualcosa. Questo lavoro è un ottimo esempio di ricerca che interseca la neuroscienza e l’intelligenza artificiale, e dimostra il potenziale di Loihi nel fornire capacità di rilevamento che potrebbero garantire benefici in varie industrie”
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Come funziona?
Il processore si è avvalso di una serie di sensori e recettori simili, per certi versi, a quelli che si trovano nei rilevatori di fumo che tutti abbiamo in casa o in ufficio. I recettori classici possono RILEVARE gli odori nocivi, ma non a riconoscerli, contrariamente a quelli utilizzati per l’esperimento che, una volta sollecitati, hanno consentito a Loihi di apprendere le rappresentazioni neurali di ciascuno degli odori che gli sono stati sottoposti.
Impieghi futuri
Pensate a come questa tecnologia potrebbe essere utilizzata in futuro:
In ambito medico, per il riconoscimento di molte patologie caratterizzate da odori specifici. In ambito sicurezza, al posto dei cani antidroga o per le ispezioni nei bagagli dei passeggeri in aeroporto.
(ndr.) Pensando più in là, in un ambito più futuristico e fantascientifco: pensate alla possibilità di creare nasi artificiali (fa anche un po’ridere a scriverlo così) che utilizzano questa tecnologia altamente sviluppata in un futuro molto prossimo, per permettere a chi per qualsiasi motivo non è più in grado di riconoscere o sentire odori di alcun tipo.
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