Persone che cercano cani da portare a fare una passeggiata, amanti di Netflix diventati all’improvviso aspiranti maratoneti, giovani che sgridano gli anziani per farli tornare a casa. Situazioni paradossali che vanno a sdrammatizzare una realtà, invece, delicata e preoccupante. Mentre qualcuno “fa a botte” con i decreti per capire cosa si può fare e cosa no, da Cupertino arriva una possibile risposta. Sicuramente non si potrà compilare l’autocertificazione per andare a comprare un iPhone, almeno negli store ufficiali. Apple ha infatti deciso di chiudere tutti i suoi negozi fisici in Italia e nel mondo. Il motivo è ovviamente legato agli sviluppi dell’emergenza Coronavirus. L’unica eccezione sarà la Cina, con i 42 negozi che hanno rialzato le saracinesche il 13 marzo.
Tutte le mosse di Apple
Di contromisure in casa Apple ne era già stata presa qualcuna. Come avevamo previsto, la Worldwide Developers Conference, l’evento più atteso per gli sviluppatori iOS, non si terrà in modo classico. A differenza di altre conferenze di spessore costrette all’annullamento, a Cupertino hanno avuto il tempo di pensare a un piano di riserva. Il WWDC 2020 sarà così a giugno, ma esclusivamente online.
Inoltre Apple sta intensificando i controlli sulle app riguardanti il Coronavirus. Bloccherà perciò tutte le applicazioni non provenienti da entità riconosciute, come quelle governative e istituzionali. Questo consente di evitare il lancio di app fasulle o inutili che andrebbero a creare solo confusione.
La chiusura dei negozi
L’ultimo aggiornamento arriva dal profilo Twitter di Tim Cook, CEO di Apple. Viene così comunicata la chiusura temporanea dei negozi fino al 27 marzo, fatta eccezione della Cina.
In our workplaces and communities, we must do all we can to prevent the spread of COVID-19. Apple will be temporarily closing all stores outside of Greater China until March 27 and committing $15M to help with worldwide recovery. https://t.co/ArdMA43cFJ
— Tim Cook (@tim_cook) March 14, 2020
Cook specifica anche che Apple stanzierà 15 milioni di dollari per aiutare la ripresa in tutto il mondo. Nella lettera allegata, infatti, sottolinea il desiderio che la tecnologia possa essere d’aiuto anche in un momento di questo tipo. Adesso, però, le persone hanno bisogno principalmente di essere tutelate. Apple, per quanto la riguarda, cercherà di dare una mano a superare anche questa sfida.
FONTE: ANSA
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