A seguito dell’arresto del presidente della Gainax Tomohiro Maki ad inizio mese, il regista di Neon Genesis Evangelion Hideaki Anno ha scritto un articolo per la rivista digitale Diamond, nel quale ha espresso vicinanza per le vittime delle azioni indecenti di Maki e ha raccontato in dettaglio la storia del suo allontanamento dallo studio.
Il regista ha fondato lo studio nel 1984 insieme ad Hiroyuki Yamaga, Toshio Okada, Yoshiyuki Sadamoto, SHinji Higuchi, Yasuhiro Takeaa e Takami Akai per produrre Le ali di Honneamise. In quel periodo Anno si dedicava solo alla creazione di cartoni e non gli interessava la gestione generale dell’azienda, che fu lasciata ad altri anche se sulla carta era uno dei presidenti. Il successo di Evangelion ha segnato un punto di svolta per Gainax, che fino ad allora non aveva risorse necessarie per completare una serie televisiva (Evangelion fu completato grazie al supporto della Tatsunoko Production, e Anno aveva addirittura intenzione di produrlo interamente in un altro studio).
L’introito ricavato superò le aspettative, e grazie alla King Records ci guadagnarono tutti in maniera equa. Nel periodo successivo Gainax continuò a ricavare profitto da Eva grazie ai vari accordi fatti sul merchandise, investendo una grossa parte dei soldi in progetti che si rivelarono un fallimento. Qui ci rimisero i membri dello staff, che non ricevettero notizie riguardo le questioni di business e quindi continuarono a ricevere un basso salario.
Nel 1999 ci fu un incidente: l’allora presidente dello studio Takeshi Sawamura fu arrestato per evasione fiscale a causa della sua scarsa esperienza nell’organizzare tutti i soldi ricavati dal merchandise di Eva. Anno venne a sapere dell’incidente in un secondo momento, e fu costretto a scusarsi pubblicamente. Per riacquistare la fiducia degli investitori, Yamaga chiese ad Anno di nominarlo presidente sulla carta.
Tra il 2003 e il 2004 Anno ebbe l’idea di realizzare altre opere di Eva, in quanto tutte le idee originali che gli erano venute erano ai suoi occhi solo delle banali imitazioni di serie già esistenti. In questo periodo controllò anche il registro finanziario dello studio, rimanendone allibito. Questa fu una delle varie ragioni che portarono Anno a decidere di non produrre i Rebuild alla Gainax, oltre al fatto che nello studio era già in lavorazione una nuova serie realizzata da giovani membri della compagnia (Gurren Lagann). Anno aveva infatti paura che la sua presenza avrebbe potuto impedire allo staf della serie di esprimere i loro talenti. Nel 2007, dopo aver fondato la Khara, Anno lasciò la Gainax.
I diritti di Eva furono quindi divisi, e Anno permise al suo ex studio di tenere i diritti del merchandise della serie originale, mentre la Khara avrebbe ottenuto i diritti delle varie opere create e dirette da Anno. Nel 2012 la Gainax smise di ripagare la Khara per quello che gli doveva, a seguito delle varie decisioni di business sbagliate dell’azienda. Due anni più tardi Takeda chiese un prestito di 100 milioni di yen alla Khara in nome della Gainax, in quanto quest’ultima rischiava di andare in rosso. Anno accettò, ma in cambio chiese i diritti sul merchandsie di Eva in anticipo.
Le cose da qui peggiorarono: Gainax non solo non restituì il prestito, ma vendette anche i diritti di Gunbuster, Diebuster e FLCL, tutte opere a cui aveva lavorato parte dello staff che era passato a Khara. La Gainax creò inoltre due nuove filiali, la Fukushima Gainax (ora Gaina) e la Gainax West, e fece affari loschi all’estero. Alla Khara non venne detto ovviamente nulla, e Anno non riusciva a parlare con il suo vecchio amico Yamaga, che non rispondeva più alle sue chiamate.
Nel 2016 la Khara fece causa alla Gainax per 100 milioni di yen, in quanto Anno venne a scoprire che il suo vecchio studio si era messo a vendere dei materiali di produzione di anime a cui avevano lavorato lui e altri dipendenti della Khara. Il processo fu vinto nel 2017, ma la Gainax non si è ancora scusata per l’accaduto.
L’arresto di Maki ha portato spiacevoli conseguenza anche per Anno, in quanto l’errata copertura mediatica della notizia ha fatto pensare a molti che quello arrestato fosse proprio lui e molti articoli hanno associato il nome di Eva alla Gainax, cosa che ha messo in difficoltà alcuni accordi riguardanti proprio la famosa serie. In conclusione, Anno ha attaccato la Gainax per non aver preso la responsabilità di aver messo al comando un uomo come Maki (che comunque lui non ha mai incontrato di persona).
“Sono deluso, non come manager di un’azienda che gli ha prestato dei soldi, ma come vecchio amico dai tempi dell’università […] Mm la mia più grande delusione rimane quella di non riuscire più ad instaurare con loro lo stesso rapporto che abbiamo avuto in quei giorni ormai lontani”
Fonti: 1, 2, e si ringrazia Raffaele Bruno di AMI per la segnalazione.
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