L’intelligenza artificiale sa vincere a scacchi e a Go, ma non batte Minecraft. La sfida parte dalla Carnegie Mellon University e si chiama “MineRL“.
MineRL, una sfida aperta
Ci sono esempi di intelligenze artificiali “nerd” estremamente di successo: OpenAI Five è un team di reti neurali che gioca a Dota II, AlphaGoZero è praticamente il campione mondiale di Go, AlphaStar ha battuto 5 a 0 uno dei migliori giocatori di StarCraft. Per Minecraft, la sfida viene lanciata dalla Carnegie Mellon University e consiste nel programmare un’intelligenza artificiale che riesca a ottenere un diamante. L’obiettivo, tuttavia, sembra essere più difficile del previsto e i ricercatori stanno stabilendo dei premi per i finalisti.
“Vogliamo battere Minecraft utilizzando il Machine Learning, per questo abbiamo creato un dataset di oltre 60 milioni di frame con le azioni dei giocatori” si legge sul sito MineRL.
L’IA dovrà imparare dagli esempi umani a seguire il procedimento corretto, cioè:
- raccogliere del legno;
- costruire un piccone;
- raccogliere pietra e costruire un piccone di pietra;
- raccogliere del ferro;
- costruire una fornace;
- fondere il ferro e costruire un piccone di ferro;
- cercare dei diamanti;
- raccogliere un diamante.
Un esperimento su larga scala
Sul sito, i ricercatori spiegano il motivo della scelta:
“Minecraft è un ambiente open-world che offre una gerarchia di compiti e obiettivi minori. Inoltre, riprende molti dei problemi che dobbiamo affrontare nel campo dell’intelligenza artificiale – ad esempio, “qual è il beneficio di costruire una casa?” – e ha 90 milioni di utenti attivi ogni mese, quindi è perfetto per raccogliere dati su larga scala“.
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