Con l’uscita di Joker, uno dei commenti più diffusi sui social era: “È il miglior film tratto da un fumetto di sempre.”
Ora, senza entrare nel merito di questa discussione, secondo voi quali devono essere le caratteristiche più importanti per un film tratto da un fumetto? Secondo me, la resa finale dell’opera dal punto di vista qualitativo è fondamentale. Questo vuol dire che se un film ha come soggetto un personaggio di una Graphic-Novel e la trama viene sviluppata intorno a lui senza dogmatizzare ogni suo aspetto, magari sottraendo qualche caratteristica dell’opera originale e aggiungendone qualcuna di nuova con il risultato di un film più convincente, per quanto mi riguarda questa è una scelta giusta. Partendo da questa premessa ho voluto stilare una lista dei 10 migliori film tratti da un fumetto o una serie di fumetti.
1. Spider-Man 2 regia di Sam Raimi (2004)
Secondo capitolo della trilogia di Sam Raimi, Spider-Man 2 è a tutti gli effetti un’opera di altissimo livello. In questo seguito, Spider-Man (Tobey Maguire) dovrà affrontare il Doctor Octopus (Alfred Molina), uno dei migliori villain mai apparsi sul grande schermo. Raimi mostra al pubblico le debolezze di un eroe, il potere distruttivo che può avere l’amore e le conseguenze di certe scelte. Lo stesso Octopus pone spesso una scelta a Peter Parker, in sequenze cariche di atmosfere horror, aspetto che solo il regista di Evil Dead poteva sviluppare.
2. Old Boy regia di Park Chan-Wook (2003)
Film del 2003 diretto da Park Chan-wook, Old Boy fa parte della trilogia della vendetta insieme a Lady Vendetta e Mr. Vendetta. L’opera di Park Chan-wook è estremamente violenta sia fisicamente che emotivamente con uno dei plot twist più sconvolgenti della storia del cinema. Old Boy ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria al festival di Cannes ed è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi film degli anni 2000. Indimenticabili piani sequenza, una colonna sonora mozzafiato così come le interpretazioni degli attori fanno di Old Boy un capolavoro.
3. Il Cavaliere Oscuro regia di Christopher Nolan (2008)
Secondo capitolo della trilogia di Christopher Nolan incentrata su Batman. In questo film il regista di Memento tocca l’apice delle sue opere dedicate al Cavaliere Oscuro, grazie anche a un villain d’eccezione: Joker, interpretato in modo indimenticabile da Heath Ledger. Un’opera quella di Nolan pregna di realismo, che ci illustra come sarebbe veramente il mondo se ci fosse realmente un vigilante mascherato che si pone al di sopra delle autorità. Il Cavaliere Oscuro è uno dei pochi film tratti da un fumetto che riesce a mettere d’accordo il pubblico e la critica grazie a momenti densi di caos, dolore ed epica. Un’opera entrata nell’immaginario collettivo e pop che a 11 anni dalla sua uscita non ha perso per nulla il proprio smalto.
4. Il Corvo regia di Alex Proyas (1994)
“Non può piovere per sempre.” Basterebbe questa frase per descrivere Il Corvo, film del 1994 diretta da Alex Proyas. Un’opera dannata che parla di un dannato, Eric Draven, interpretato dal compianto Brandon Lee. Il tema principale del film è il rapporto fra l’amore e la morte, quest’ultima protagonista dell’opera inseme al Corvo. L’ambientazione inoltre è co-protagonista insieme alla colonna sonora punk-metal che riescono ad elevare il film a cult. Il Corvo è un’opera complessa, densa di sfumature e resa immortale da Brandon Lee, un film che ci riguarda da vicino e che ci ricorda il potere salvifico dell’amore.
5. Guardiani della Galassia regia di James Gunn (2014)
Se c’è un film in grado di mettere d’accordo fan e detrattori del Marvel Cinematic Universe è Guardiani della Galassia. Il lungometraggio di James Gunn ha il pregio di riuscire a coniugare e dosare bene umorismo e azione. Infatti grazie ad una scrittura poliedrica di ogni singolo personaggio, si riesce a provare simpatia per ognuno di essi, cosa non facile dati 5 characters principali. Guardiani della Galassia è un film che ha alzato gli standard del genere segnando forse addirittura un punto a sfavore nel MCU in quanto da questo film in poi, ogni capitolo di questo universo dovrà reggere il confronto con l’opera di James Gunn.
6. V per vendetta regia di James McTeigue (2005)
Film tratto dalla Graphic Novel di Alan Moore del 1998, V per Vendetta è un’opera entrata nell’immaginario collettivo di tutti noi. La storia è ambientata nel Regno Unito in un futuro distopico, dove un governo dittatoriale sarà ribaltato da un vendicatore coperto dalla maschera di Guy Fawkes e una ragazza orfana di entrambi i genitori. Oltre al lato artistico del film, dove spiccano le prove attoriali di Natalie Portman e Hugo Weaving, l’importanza di V per Vendetta è dettata dal suo valore simbolico e politico. Un vero e proprio attacco ai regimi reazionari, che utilizzano la violenza e la paura per manovrare un popolo. Allo stesso modo però il film di McTeigue ci pone anche un altro dilemma, ovvero che una volta distrutto un regime, uno Stato potrebbe scivolare in un’altra dittatura assolutista. Un’opera quella di McTeigue dall’alto valore simbolico e sociale, destinata a far riflettere milioni di spettatori.
7. Logan regia di James Mangold (2017)
Ultimo capitolo con Hugh Jackman nei panni di Wolverine, Logan è a tutti gli effetti un film sul tramonto di un supereroe. Film violento, decadente, con una grande caratterizzazione psicologica dei personaggi, Mangold decostruisce un genere realizzando una sorta di western con protagonista un antieroe. Non esiste epica ma redenzione, i bambini giocano con i pupazzetti di Wolverine in calzamaglia, quando nella realtà il personaggio di Jackman è alcolizzato, il mondo che i ragazzi si immaginano dei supereroi qui non è presente, dove è presente invece la morte. Campione d’incassi nonostante il rated R, il film con protagonisti il decadente Wolverine e il malato Xavier costituisce un punto di riferimento nel genere e forse un punto di partenza per una serie di film rated R.
8. Era mio padre regia di Sam Mendes (2002)
Paul Newman, Tom Hanks, Jennifer Jason Leigh, Stanley Tucci, Jude Law e Daniel Craig compongono il cast di questo stupendo film diretto da Sam Mendes. Fotografato magistralmente dal tre volte Premio Oscar Conrad L. Hall, Era mio padre è un viaggio fisico e spirituale di un gangster e di suo figlio, braccati da un killer senza scrupoli. Il film del regista di Skyfall si pone fra i migliori film del genere Gangster, grazie anche a delle interpretazioni superlative, dove Tom Hanks recita per sottrazione, Paul Newman sfodera il suo carisma e Jude Law gela il pubblico con una delle sue migliori prove di sempre.
9. Sin City regia di Robert Rodriguez e Frank Miller (2005)
Sin City è un film diretto da Robert Rodriguez insieme a Frank Miller diviso in tre episodi: Un duro addio, Quel bastardo giallo e Un’abbuffata di morte. Ogni capitolo è denso di atmosfere noir dove sono presenti una quantità di figure che solo l’abilità registica di Rodriguez coniugata al genio visionario di Miller non sfigurano nel film. Trasposizione shot by shot dell’opera letteraria di Miller, Sin City risulta essere un’esperienza cinematografica senza precedenti, dove il bianco e nero è dominante e l’uso del colore in piccoli particolari ne enfatizzano ancora più il risultato. Inoltre nell’episodio Un’abbuffata di morte una scena di 3 minuti è diretta da Tarantino, aspetto che impreziosisce ancor di più il valore di un film unico.
10. Joker regia di Todd Phillips (2019)
Joker è senza ombra di dubbio uno dei film più discussi e amati del 2019. Prima opera con rated R a superare il miliardo di dollari, premiata con il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia, il film con protagonista Joaquin Phoenix è a pochi mesi di distanza dalla sua uscita, già entrato nell’immaginario collettivo. Il film di Phillips che prende spunto, forse troppo, da Taxi Driver e Re per una notte di Scorsese, è rimasto nei cuori di milioni e milioni di spettatori. Una forte vena drammatica unita alla violenza palpabile di quasi ogni personaggio del film hanno creato un mix perfettamente funzionante. Inoltre a rendere Joker un film grandioso è Joaquin Phoenix che ci offre una prova gigante, magistrale e da mostrare nelle scuole di cinema del mondo. “La parte peggiore di avere una malattia mentale è che le persone si aspettano che ti comporti come se non l’avessi.”
Siete d’accordo con questa lista? Quali film avreste aggiunto o tolto? Scrivetecelo nei commenti.
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