Che Hong Kong stia vivendo una situazione assai complessa durante l’ultimo periodo sarà sicuramente ben noto a tutti voi. Ormai da settimane infatti, a circa 9000 chilometri di distanza dal nostro paese, l’intera regione sta protestando contro il governo cinese per le riforme riguardo l’estradizione.
L’insurrezione non accenna ad arrestarsi e la polizia è già intervenuta numerose volte con la violenza sui manifestanti. I feriti sono già numerosi e la rivolta sembra aver trovato la sua maggiore icona nella ragazza colpita nell’occhio da un proiettile di gomma.
Ultimamente la bufera ha inoltre coinvolto anche uno dei prossimi live action in programma per casa Disney: Mulan.
I sostenitori di Hong Kong chiedono di non andare a vedere Mulan, lanciando il tag ormai virale #boicottMulan. Il motivo? Le recenti dichiarazioni dell’attrice protagonista della pellicola, Liu Yifei.
Nelle ore precedenti, l’attrice cinese scelta per vestire i panni di Mulan ha difatti condiviso un post che ritraeva il quotidiano People’s Daily (principale canale del partito comunista cinese), in cui sosteneva l’operato della polizia di Hong Kong durante le rivolte.
Il post recitava “Sostengo la polizia di Hong Kong, potete anche prendermi a botte ora”, riprendendo quello che è ormai diventato un messaggio di propaganda per il governo cinese. la Yifei ha inoltre aggiunto “Che vergogna per Hong Kong, #ancheiosostengolapoliziadihongkong”.
Il post era ispirato alle parole di un giornalista cinese considerato eroe nazionale dopo essere stato travolto da un gruppo di protestanti in seguito ad aver gridato : “Sostengo la polizia di Hong Kong, potete picchiarmi ora“.
Voi andrete comunque a vedere Mulan? Qui trovate il primo trailer rilasciato.
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