La diffusione della rivoluzionaria rete 5G è alle porte, ma il Codacons si oppone
“La crociata contro la nuova tecnologia”
Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, associazione meglio nota come Codacons ha inviato una lettera a ben 8000 sindaci, invitandoli ad effettuare quella che l’associazione stessa chiama “una crociata verso questa nuova tecnologia” a seguito del divieto posto da alcuni comuni di installare o addirittura SPERIMENTARE la rete 5G a causa dei potenziali danni alla salute o all’ambiente (senza alcuna evidenza scientifica a supporto di queste affermazioni).
Le motivazioni
Già alcune settimane fa la stessa associazione aveva presentato un esposto a 104 procure della Repubblica affinché aprissero delle indagini sui presunti “danni” provocati dalla nuova rete.
Citiamo Carlo Rienzi, presidente Codacons il quale afferma:
Allo stato attuale le evidenze scientifiche non sono in grado di assicurare con assoluta certezza l’ assenza di rischi suo fronte sanitario per i cittadini. In tali situazioni si applica quindi il principio di precauzione che pone come interesse primario la tutela della popolazione, anche perché i sindaci sarebbero i primi soggetti chiamati a rispondere di eventuali danni prodotti da strutture tecnologiche autorizzate dalle amministrazioni.
Nessuna prova scientifica
La situazione ha assolutamente dell’inverosimile, poiché attualmente, nonostante l’analisi dei pericoli e i rischi di questa nuova tecnologia sia incessante, finora non è stato appurato che la rete 5G possa effettivamente presentare una minaccia per la popolazione o per l’ambiente.
Per certi versi, questa mossa del Codacons sembra un tentativo di corruzione legalizzato, in quanto l’associazione ha precisato che qualora un sindaco accettasse di aderire all’ appello, riceverebbe il riconoscimento “Amico del consumatore”, che viene assegnato “alle personalità del mondo civile, politico, imprenditoriale e dello spettacolo che più si sono distinte nel campo della difesa degli utenti“.
Sembra quindi come se l’associazione voglia indurre i sindaci ad accettare la richiesta per scopi personali, il che non fa altro che ridicolizzare ulteriorment una situazione che sta letteralmente impedendo l’avanzare della tecnologia senza alcuna motivazione logica.
Fonti: Contro il 5g,Nocività della rete
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