Nonostante Donald Trump non sia proprio il più grande fan delle auto elettriche o a guida autonoma sulla piazza, è pronto a supportarle se questo significasse superare la Cina. Infatti il governo statunitense sta attualmente lavorando con la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) per allentare alcune regole sulle auto a guida autonoma per consentire alle aziende americane di poter superare le rivali cinesi, che in questi anni si stanno facendo sempre più competitive.

Trump pretende meno regole per supportare le auto a guida autonoma
Sean Duffy, Segretario ai Trasporti Statunitense, ha confermato il progetto e spiegato alcune delle azioni che l’amministrazione Trump sta prendendo per favorire le auto a guida autonoma. Per prima cosa si sta eliminando l’obbligo di rispettare alcuni vincoli di sicurezza che sarebbero normalmente necessari per il processo di omologazione, come la presenza degli specchietti retrovisori e la pedaliera tradizionale. Sarà poi largamente rivista la soglia del livello di gravità degli incidenti stradali di queste auto che dovranno essere segnalati: finché non scappa un morto o non ci siano altre conseguenze gravi, nessuno sarà tenuto a segnalare alle autorità l’incidente e praticamente si chiuderà un occhio.
L’ultima novità è rappresentata invece dall’inclusione dell’Exemption Program dei veicoli prodotti negli Stati Uniti, visto che finora consentiva alle aziende di utilizzare sulle strade americane solo veicoli a guida autonoma importati.

Alcuni di questi cambiamenti non sono così moralmente giusti, e potrebbe anche dare una percezione non completamente corretta delle auto a guida autonoma. Se si nascondono tutti gli incidenti che queste auto potrebbero causare, probabilmente esse saranno presentate al pubblico come auto perfette, e al momento della loro massiccia introduzione sul mercato americano potrebbe avvenire una catastrofe. Ma questo va ovviamente a vantaggio di Elon Musk, che a breve vorrebbe introdurre nelle strade i suoi robotaxi.
Ma c’è anche chi invece sta apprezzando queste scelte dell’amministrazione Trump, ovvero l’Alliance for Automative Innovation, associazione che aveva sempre lamentato l’inazione del governo nel risollevare il settore. “Questo annuncio dimostra che l’amministrazione sta procedendo con un senso di urgenza” ha dichiarato, “quindi non cediamo la leadership nel settore dei veicoli autonomi alla Cina e ad altri paesi“.